Ospedali e Case di comunità, Vizziello: Ritardi inaccettabili

 

“Nessun Ospedale di Comunità operativo dei cinque previsti e nessuna Casa di Comunità operativa delle 19 previste, laddove in Italia, a giugno di quest’anno, risultavano già attivati ben 153 Ospedali di Comunità e 660 Case di Comunità. Sono i numeri drammatici della Basilicata relativi allo stato di attuazione dei due elementi fondamentali del nuovo modello di assistenza territoriale previsto e finanziato dal Pnrr e che pretenderebbero l’attivazione dei poteri sostitutivi da parte del Ministro Schillaci per rimediare all’incapacità amministrativa dell’assessore Latronico di spendere le risorse messe a disposizione della nostra regione, consentendo ai cittadini di ricevere le cure di cui necessitano”.

È quanto afferma, in una nota stampa, il capogruppo in Consiglio regionale di Basilicata casa comune Giovanni Vizziello. “Noi di Basilicata casa comune avevamo denunciato in una conferenza stampa tenutasi il 17 giugno di quest’anno come la Basilicata fosse in grande difficoltà nell’apertura degli Ospedali e delle Case di Comunità - ricorda Vizziello - non perché lo dicevamo noi ma perché l’avevano messo nero su bianco istituzioni particolarmente autorevoli come la Corte dei Conti, l’ufficio Parlamentare di Bilancio o l’Agenas”.

“Ci fu risposto, dall’assessore Latronico - ricorda Vizziello - di non preoccuparci, perché gli obiettivi sarebbero stati raggiunti e che per le aperture di Ospedali e Case di Comunità era questione di giorni”.

“Sono trascorsi ulteriori quattro mesi dalle dichiarazioni dell’assessore Latronico e nessun Ospedale o Casa di Comunità risulta operativo in Basilicata, laddove regioni come Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Abruzzo e Lazio hanno attivato più del 50 per cento delle nuove strutture di assistenza territoriale previste -  sottolinea Vizziello - e il paradosso è che regioni con risultati nettamente migliori di quelli della Basilicata nella medicina del territorio sono riuscite a realizzarle, consentendo ai propri cittadini di ricevere forme di assistenza adeguate alle proprie necessità di cura”.

“Di fronte alla perdurante inerzia del governo regionale - conclude Vizziello - sarebbe opportuna l’adozione dei poteri sostitutivi da parte del Ministro della Salute, perché previsti dalla legge e perché è sconcertante che i cittadini debbano continuare ad intasare i pronto soccorso per ricevere qualche forma di assistenza per l’incapacità dell’assessore Latronico nel realizzare strutture come gli Ospedali e le Case di Comunità in grado di ridurre le liste d’attesa ed agevolare il passaggio tra l’assistenza ospedaliera e quella domiciliare”.

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