Piano per la non autosufficienza 2025-2027

 

La Rete della protezione e dell’inclusione sociale ha approvato ieri il Piano Nazionale per la Non Autosufficienza 2025-2027, uno strumento strategico che consolida il percorso avviato con il precedente Piano 2022-2024, e introduce elementi innovativi coerenti con le recenti riforme sulla disabilità e sulle politiche per gli anziani non autosufficienti. Il documento definisce una cornice nazionale unitaria per rafforzare i servizi territoriali, potenziare i Punti Unici di Accesso, sostenere la presa in carico personalizzata, garantire l’integrazione sociosanitaria e rendere pienamente operativi gli obiettivi di servizio e i LEPS. «L’approvazione del Piano – ha dichiarato l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico – rappresenta un passaggio significativo per il sistema di welfare italiano. Si rafforza la capacità pubblica di presa in carico e si riduce la frammentazione degli interventi, definendo standard e priorità condivise che avranno effetti concreti anche sulla programmazione regionale e sul lavoro quotidiano dei servizi territoriali».

Nel Piano viene confermata la possibilità per le Regioni di garantire la continuità degli interventi in essere utilizzando la quota 2025 nei limiti delle risorse 2024. Sono previsti interventi per non autosufficienza e anziani, per il Dopo di Noi, per i progetti di vita indipendente delle persone con disabilità gravi prive del sostegno familiare, per la progettazione personalizzata, per i sostegni domiciliari, i servizi di sollievo e il rafforzamento del sistema informativo nazionale dei servizi sociali (SIUSS). «Il Piano – ha proseguito Latronico – punta a sostenere in maniera strutturale il rafforzamento dei servizi territoriali, condizione essenziale per assicurare risposte tempestive e omogenee. Il potenziamento dei Punti Unici di Accesso e delle Unità di Valutazione Multidimensionale, previsto dal Piano, si integra pienamente con il lavoro che stiamo conducendo in Basilicata per rendere effettiva l’integrazione socio-sanitaria, già avviata attraverso la stipula degli accordi di programma tra le Aziende Sanitarie e gli Ambiti Territoriali Sociali». Coerentemente con il capitolo dedicato al personale per i PUA e alle azioni di supporto, il Piano mette in evidenza la necessità di completare e rafforzare gli organici attraverso nuove assunzioni e percorsi di formazione specifica. 

«L’aumento degli assistenti sociali e il maxiconcorso nazionale per il personale dei servizi sociali vanno nella direzione di un welfare pubblico più solido. In tutta Italia sono previste oltre 3.839 assunzioni, di cui 64 in Basilicata, che ci permetteranno di consolidare i servizi e rendere strutturale l’offerta sociale e sociosanitaria». «Il modello di presa in carico integrata è il cuore della riforma. Il Piano rafforza l’approccio personalizzato e mette le persone e le loro famiglie al centro delle politiche pubbliche. Per la Basilicata – conclude l’Assessore – questo Piano è un riferimento indispensabile. Ci consente di programmare in modo ordinato gli interventi, di agganciare le risorse nazionali e di valorizzare le azioni già avviate, dal potenziamento degli assistenti sociali al rafforzamento dei servizi domiciliari, fino ai progetti per il Dopo di Noi. Il risultato nazionale avrà ricadute positive immediate nella nostra Regione e contribuirà a un sistema più equo e più vicino alle comunità; un plauso al lavoro del Viceministro al Lavoro e alle Politiche Sociali, on. Maria Teresa Bellucci, per il contributo determinante nella definizione del nuovo Piano e per l’impegno costante nel rafforzare le politiche nazionali a favore delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie».

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