Agricoltura: con carta Cia Matera ora è meno debole


MATERA. Nell'ottica di una politica locale attenta e vicina alle esigenze del mondo dell'agricoltura la Provincia di Matera ha sottoscritto la ''Carta di Matera'' della Cia (Confederazione italiana per l'agricoltura). Tra gli elementi di maggiore rilievo ci sono la valorizzazione delle attività agricole del territorio e del paesaggio agrario, la salvaguardia di cultivar locali e la promozione di prodotti tipici per un nuovo rapporto tra agricoltura e territorio, cibo e consumatore, la sicurezza alimentare, la tutela della biodiversità.

''Un documento importante, quello messo a punto dalla Cia nel corso della Festa nazionale dell'agricoltura a settembre 2010 a Matera - ha sottolineato l'assessore al ramo, Angelo Garbellano - che disegna i punti centrali su cui costruire lo sviluppo di un settore chiave per lo sviluppo del Paese e del nostro territorio. Contribuiamo a rendere più solido ed efficace il rapporto tra istituzioni e agricoltori promuovendo, insieme, un protagonismo Euro mediterraneo fatto di azioni nuove e significative''.

''Salvaguardare il terreno agricolo, semplificare il rapporto con le amministrazioni e valorizzare la produzione agroalimentare - ha proseguito il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, che ha sottoscritto la Carta - sono priorità per un ente che gestisce deleghe specifiche che sarebbero più incisive, è evidente, con un'autonomia maggiore. Elemento, quest'ultimo, che garantirebbe sostegni più coerenti allo sviluppo delle filiere, punto di snodo per una economia agricola che ha bisogno di cancellare le proprie debolezze per guarire dai gravissimi colpi inferti dalla crisi''.