Mercato del sabato a Matera, presentata indagine conoscitiva


di Antonio Gianseni. La maggior parte dei materani (il 56,6 percento degli intervistati residenti nel rione San Giacomo e il 57,8 percento dei residenti in altre zone della città) è tendenzialmente favorevole allo spostamento del mercato dal rione San Giacomo. Le principali ragioni indicate stanno nell’assenza di sicurezza, di parcheggi idonei e di igiene. Non mancano coloro che per abitudine, resistenza al cambiamento, convenienza individuale si sono dichiarati sfavorevoli allo spostamento (il 38,6 percento degli intervistati). Fra le due ipotesi in cantiere, Paip 2 e Contrada Pantano, la maggior parte degli intervistati ha indicato il Paip 2 (53,5 percento), mentre l’8,6 percento in contrada Pantano.

E’ quanto è emerso dall’indagine effettuata dalla società Datacontact su incarico del Comune di Matera e illustrata stamane, nel corso di un incontro con le associazioni di categoria dei commercianti e dei consumatori, dalla responsabile ricerche di mercato, Rossella Tosto, alla presenza del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, dell’assessore alle Attività produttive, Silvia Vignola, dell’assessore al Turismo, Elio Bergantino, e del presidente della commissione consiliare alle Attività produttive, Gianfranco De Palo.

“Questa indagine – ha detto il sindaco, Adduce – ci consente di avere un quadro ancora più chiaro circa l’utenza del mercato e, in particolare, sui problemi che i cittadini, residenti e non, vivono in relazione a questa presenza nel rione San Giacomo ed ai servizi offerti. Non si tratta di ritardare una decisione, ma di fare una scelta evitando fughe in avanti e, soprattutto, avendo ben chiare le esigenze dei cittadini. Una cosa ci pare fuori di dubbio: oggi non è più possibile immaginare un mercato come quello del sabato allestito all’interno di un quartiere residenziale”.

Anche De Palo ha condiviso l’impostazione data per la risoluzione di questo problema: “Dobbiamo evitare di fare gli errori del passato facendo scelte senza il coinvolgimento dei diretti interessati, i residenti, gli utenti, i cittadini. In questa direzione ci stiamo muovendo, evitando forzature. Non abbiamo fretta, ma di certo arriveremo a una decisione condivisa”.

L’assessore alle Attività produttive, Silvia Vignola, ha spiegato l’iter procedurale: “Si tratta di una scelta importante. Questa amministrazione per la prima volta si è impegnata a trovare una soluzione al mercato del sabato. Ma vogliamo farlo cercando di capire in modo approfondito chi sono coloro che usufruiscono di questo servizio, in che modo si muovono, quali sono le aspettative, e come la pensano i cittadini residenti e non. Abbiamo, ad esempio, scoperto che il mercato del sabato non è solo un’occasione di risparmio, ma resta ancora un importante luogo di socializzazione, aspetto non secondario per le scelte che andremo a fare. Ora l’indagine andrà in commissione e, così come previsto dalla normativa regionale, acquisiremo il parere formale delle associazioni dei commercianti e dei consumatori a cui sottoporremo un vero e proprio progetto. Nei prossimi giorni ascolteremo anche le esigenze dei commercianti direttamente coinvolti dal mercato del sabato”.

A esprimere un plauso all’iniziativa sono state Confcommercio e Confesercenti che hanno segnalato come per la prima volta, da oltre 20 anni, un’amministrazione comunale abbia preso in carico questo problema per portarlo definitivamente a soluzione. Ed hanno espresso la necessità di delocalizzare il mercato del sabato.