Terremoto Irpinia: previsti seimila occupati, ma sono solo 1.846. De Filippo, finanziamenti fermi


POTENZA. Erano circa seimila i posti di lavoro previsti in Basilicata dalla legge 219/1981 per la ricostruzione successiva al terremoto che il 23 novembre 1980 colpi' l'Irpinia e il territorio lucano: oggi i livelli occupazionali registrano invece 1.846 lavoratori, su 107 aziende finanziate ne rimangono 67, e 30 non sono state mai aperte.
I dati sono stati resi noti dal presidente del Centro studi e ricerche economico-sociali, Pietro Simonetti: ''Casi di spreco e di scarsissimo utilizzo''.

Per il governatore lucano Vito De Filippo ''il finanziamento delle opere di completamento e' fermo da oltre un anno, dal 26 marzo 2010, quando e' stato effettuato l'ultimo riparto per 12 milioni di euro con decreto del ministero delle Infrastrutture''. De Filippo ha spiegato che ''resta ancora aperto il capitolo delle case danneggiate, ma per le quali non e' stato necessario prevedere lo sgombero degli occupanti''.