Edilizia: Adduce agli stati generali delle costruzioni


di Andrea Zeni. "Più che cercare nuovi finanziamenti per opere pubbliche dovremmo tutti quanti fare uno sforzo in più per riprendere e riattivare vecchi progetti spesso sepolti in qualche cassetto". Lo ha detto ieri il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, intervenendo, a Potenza, agli stati generali delle costruzioni in Basilicata.

"In pochi mesi dal suo insediamento - ha aggiunto Adduce - la nostra amministrazione ha recuperato vecchi progetti rimasti fermi per lunghissimo tempo per un importo complessivo di circa quindici milioni di euro. A questi bisogna aggiungere un'altra quindicina di milioni di euro di risorse dei Pisu 2000-2006 rimaste incagliate per alcuni anni per problemi di rendicontazione e che questa amministrazione si appresta definitivamente a liberare con una prossima delibera di giunta comunale dando una risposta concreta alle imprese".

Adduce, inoltre, non ha mancato di evidenziare anche alcuni limiti in capo alle imprese come la loro ridotta dimensione, il frequente conflitto interno e una non adeguata capacità progettuale.

"L'amministrazione comunale ha, inoltre, approvato il piano casa, il piano di edilizia convenzionata e un bando per le cooperative non solo per ridare fiato alle imprese, ma anche e soprattutto per aiutare le famiglie più in difficoltà considerato che almeno il 50 per cento di queste azioni riguarda l'housing sociale. Ma credo che gran parte dell'attenzione del settore vada riservata al tema del recupero. La nuova primavera dell'edilizia deve ripartire da qui".

Adduce, infine, ha annunciato che tra qualche giorno il mondo delle imprese e quello dei sindacati verranno chiamati a un confronto con l'Amministrazione comunale per aprire un tavolo permanente di confronto sull'economia e sul lavoro nella nostra città. "Vogliamo confrontarci per aprire un fronte innovativo sulla offerta di servizi pubblici, per studiare insieme una procedura che raccolga le idee delle imprese per tradurle in appositi bandi. Crediamo che ora la sfida - ha concluso Adduce - debba riguardare soprattutto il miglioramento dei servizi pubblici con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti".