ROMA. E' bagarre tra Corrado Passera, ministro dello Sviluppo economico, e Giulio Tremonti, ex ministro dell'Economia del governo Berlusconi. Quest'ultimo, nella trasmissione televisiva ''In mezz'ora'' condotta da Lucia Annunziata sui Raitre, non usa mezzi toni sui provvedimenti economici appena approvati dalla Camera e aggiunge di essere convinto che ne serviranno altri per far quadrare i conti: ''La manovra e' troppo sbilanciata dal lato delle tasse e priva di altre cose che dovevano esserci Sulla crescita; non ci siamo. E' molto probabile che ci sia un' altra manovra. Io penso che non sia giusto farla''. Tremonti e' inoltre scettico sulle chance di successo del nuovo esecutivo: ''Il giudizio sul governo Monti? Oggi purtroppo contano molto piu' i mercati che l'Europa, e non mi risulta che ci siano stati tutti questi effetti positivi''.
La replica a stretto giro di posta del ministro Passera arriva in serata dagli studi di ''Che tempo che fa'', trasmissione condotta da Fabio Fazio su Raitre: ''Non c'e' nessuna altra manovra in arrivo. Dovremo fare ancora tante cose per il paese e ci sara' bisogno di nuove risorse per l'economia che sta andando male. Per questo, bisogna trovare risorse attraverso altre leve come l' evasione fiscale, la riduzione dei costi, l'utilizzo al meglio dei fondi europei''.
Il ministro dello Sviluppo economico parla delle liberalizzazioni: ''Le resistenze incontrate mi hanno procurato una arrabbiatura pazzesca ma non finisce qui. Il caso dei farmacisti e' emblematico. Un grande peccato anche per loro, ci torneremo''. Colui che viene considerato il numero due del governo si dice ottimista sul futuro dell'esecutivo: ''C'e' stata la manovra, c'e' stato il piano Monti di salvataggio per evitare il rischio-Grecia che era a un passo e adesso tutti i pezzi del paese devono muoversi, dalla giustizia allo sviluppo, all'istruzione, per cercare di finanziare con le cose che si possono trovare in quei settori''.
Passera ha annunciato l'intenzione di vendere le azioni di Intesa Sanpaolo in suo possesso, per risolvere la questione del conflitto di interessi che lo riguarderebbe e che pero' lui smentisce: ''Le vendiamo e basta. E' una disgrazia, e' sbagliato, ma cosi' ci togliamo il dubbio''.
Il ministro, che mantiene il riserbo rispetto all'intenzione di proseguire la sua carriera politica dopo l' attuale parentesi da tecnico, conclude parlando del tema delle frequenze televisive: ''Verosimilmente non tollereremo l'assegnazione gratuita delle frequenze tv''. Passera non scioglie tuttavia i dubbi relativi alla possibilita' di fare un'asta: ''Puo' essere una cosa un po' diversa. Dobbiamo trovare nuovi modi''.
Ad intervenire sulla questione ci pensa pure Pier Luigi Bersani, segretario del Pd: ''Da parte di Tremonti era piu' dignitoso il silenzio degli ultimi giorni che le parole di oggi. E' davvero incredibile che chi ci ha portati alla situazione attuale si rimetta a favoleggiare come se nulla fosse''.