di Antonio Gianseni. Una cerimonia intima ma molto sentita dagli Amministratori comunali presenti, quella che si è svolta nella cappella del Beato Bonaventura, l’edificio all’interno del quale nel gennaio del 1651 l’allora Carlo Antonio Gerardo Lavanca nacque. All’interno della piccola chiesetta che si affaccia sul vicolo a sua volta dedicato al beato potentino che, come auspicato da don Gerardo Messina nel corso della cerimonia, “potrebbe diventare il primo santo figlio di questa nostra città”, l’arcivescovo della diocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo, monsignor Agostino Superbo ha officiato il tradizionale precetto natalizio. Una cerimonia semplice nel corso della quale il presule ha invitato Sindaco e componenti di Giunta e Consiglio, “a vivere le festività natalizie in maniera consapevole per giungere, in seguito, a una programmazione delle future attività politico-amministrative che partano dalle esigenze degli ultimi, coloro che vivono nelle periferie, non solo geografiche, del capoluogo. Vivere e operare per il bene comune – ha aggiunto monsignor Superbo – significa tornare a casa e poter guardare serenamente negli occhi i propri figli, coscienti di aver fatto il massimo per il loro futuro e, quindi , per quello dell’intera nostra comunità. Fate appello alla vostra coscienza che certamente saprà guidarvi per il meglio”.
