Allarme microcriminalità in Basilicata

di Concetta Padula. Anche in Basilicata è diventato rischioso camminare di notte per le vie dei piccoli centri perchè s'incominciano ad avere le prime avvisaglie d'insicurezza. Le baby gang e i piccoli criminali, in forma sporadica, si muovono ed agiscono il più delle volte in massa e nel più chiuso anonimato. Nella nostra regione, si è innalzato di molto il numero dei casi di attività predatoria comune o di strada, mentre si è abbassato di molto il livello d'età dei malviventi. I reati maggiormente commessi sono: da quelli che nascono tra i banchi di scuola come il bullismo a quelli subiti tra le mura domestiche o sul posto di lavoro come lo stolking o da estranei come raggiri per truffe di vario tipo. Dai taccheggi nei grandi magazzini compiuti soprattutto da chi non riesce a sbarcare il lunario ai furti in banca per chi spera di assicurarsi un futuro in modo illecito. Dagli scippi per le strade di periferia alle rapine in villa dove si arriva al sequestro dei proprietari o all'omicidio. Non bisogna trascurare le vite decimate dai pirati della strada che a causa della guida spericolata ogni anno mietono un numero impressionante di vittime, anche per omissione di soccorso. E non bisogna dimenticare gli atti vandalici e gli sfregi di vario tipo compiuti, da ignoranti e insensibili, contro il patrimonio storico-artistico della regione. I reati citati sono diversi sia per la gravità e sia per la severità delle sanzioni commutate dal giudice che applica il codice, esse vanno da un minimo di 20 giorni sino ad anni di reclusione.