"No ad una nuova discarica a S. Nicola di Melfi"

Andrea Gerardi. Giorni di ansia e preoccupazione a Lavello. La tranquilla cittadina del Potentino, per lo smaltimento dei suoi rifiuti, si è sempre servita del Termovalizzatore “Fenice” di S. Nicola di Melfi. In alternativa, il Comune deposita i propri rifiuti presso una delle discariche limitrofe, come ad esempio la discarica di Venosa (PZ) in località Notarchirico. Ma da qualche tempo pare sia arrivata, da parte di un’azienda, la richiesta di costruzione di una nuova discarica per lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi da 100.000 metri cubi da localizzare nell’area nord di Basilicata e precisamente nella zona di S. Nicola di Melfi.

Sull’argomento subito ha espresso il proprio parere contrario il capogruppo del Partito Democratico in seno al Consiglio Comunale di Lavello, Pia Tummolo: “ La richiesta avanzata da un’azienda per realizzare una discarica nell’area industriale di San Nicola di Melfi, che dista pochissimi chilometri in linea d’aria dall’abitato di Lavello, è un ulteriore appesantimento ambientale che il nostro territorio non può sopportare.

Siamo ancora in attesa di conoscere l’esito del rilascio dell’AIA per l’inceneritore Fenice sottoposto, tra l’altro, ad opere di bonifica e già si avanzano nuove richieste di discariche”. E aggiunge “Il fatto grave è che tutto questo avviene mentre la Regione si appresta ad aggiornare la pianificazione di settore (vecchia di 12 anni) che sicuramente dovrà essere allineata con le mutate situazioni produttive (crisi del comparto automotive) e di eccessivo carico ambientale territoriale. Credo che sia necessaria la mobilitazione, così come avvenuto qualche mese fa, di tutti Consigli Comunali del Vulture-Melfese per richiedere alla Regione interventi adeguati tesi a scongiurare l’apertura di nuove discariche per rifiuti”.