
Sono previsti ''il declassamento del centro prioritario di Potenza, riduzione complessiva di 50 zone di recapito, sei chiusure di uffici, 21 interventi di rimodulazione oraria (uno nel Materano, 20 nel Potentino''.
I sindacati, come è lecito attendersi, sono giù sul piede di guerra per una situazione postale regionale sempre più incerta e carente sotto il profilo del servizio.
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