"Potenza, vincerà prima o poi la lobby dei cittadini?"

POTENZA. "Lo scorso 13 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge n. 158, noto come decreto Balduzzi, riguardante le “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della salute”, creando non poche polemiche ed innalzando non poche lamentale". Sono le parole del consigliere del Pdl Nicola Becce per il quale si tratta di “un provvedimento, in cui tutti tanto speravamo, ma che alla resa dei conti è risultato uno specchio per le allodole. Ancora una volta, come in passato, - prosegue Becce - sono stati protetti e tutelati, a discapito del cittadino comune e dei suoi diritti essenziali, come il diritto alla salute, il potere ed i grandi numeri. Un esempio fra tutti? le pressioni esercitate dai produttori di bevande gassate nell’ambito dell’accordo stipulato tra Aziende Alimentari(Federalimentari) eMIUR (Ministero della Istruzione, università e ricerca) per una cosiddetta educazione alimentare nelle scuole, accordo, di cui in molti erano allo scuro, da cui trapela cattiva informazione e conflitto d’interessi. Di una cosa sono certo che le tanto decantate liberalizzazioni, i provvedimenti di crescita “evanescenti”, la c.d. spending review, le riforme sulle pensioni e sul lavoro, lo stesso decreto Balduzzi rappresentano azioni e provvedimenti contraddistinti da un unico comun denominatore: l’inequità, confermando che l’unica lobby che non potrà mai, purtroppo, essere accusata di pressioni è quella dei cittadini. In tema di salute e di assistenza – conclude- occorre introdurre provvedimenti più equi e coscienziosi che proteggano i più deboli i disagiati, ed i cittadini in genere”.