TRAMUTOLA (PZ). Seconda giornata delle “Visioni altre”, sezione invernale sul cinema a tematiche per ragazzi, diretta da Mimmo Manstrangelo e promossa dalla Regione Basilicata, Comune di Tramutola, Piot Val D’Agri ed Istituto Comprensivo. Questa mattina nella Biblioteca Comunale F.Pecci viene proiettato (ore 11.30) il film di Giuseppe Papasso “Un giorno nella vita”. In un paese della Basilicata, salvatore , figlio di contadini, è un ragazzino cinefilo che nel 1964 sottrae centocinquantamila lire dalla cassa della locale sezione del vecchio Partito Comunista, raccolte per partecipare ai funerali di Togliatti. Gli servono per comprare un cineproiettore che, però, finisce in una sala della diocesi. Primo programma : Charlie Chaplin. La storia è narrata in flashback a un giornalista dal piccolo colpevole, rinchiuso in un riformatorio di Potenza. Scritto dal regista con Mimmo Resele e girato con pochi mezzi, è l’esordio nella fiction del documentarista Papasso che si diverte a sfogare la sua cinefilia con citazioni della Dolce vita di Fellini e di Maciste, ma anche a contrapporre con affettuosa ironia i manifesti della Democrazia Cristiana e l’ambiente cattolico del paese con la foga di Pietro, il padre contadino di Salvatore che sogna la rivoluzione comunista. Gli esterni girati interamente in Basilicata ( nel Vulture), il film vede tra gli interpreti, Maria Grazia Cucinotta, Aleessandro Haber, Pascal Zullino, Ernesto Mahieux. A seguire un breve documentario sul pittore risorgimentale lucano Miche Tedesco. Pubblico delle visioni gli alunni del locale Istituto Comprensivo.
A Tramutola la seconda giornata della rassegna 'Le visioni altre'
TRAMUTOLA (PZ). Seconda giornata delle “Visioni altre”, sezione invernale sul cinema a tematiche per ragazzi, diretta da Mimmo Manstrangelo e promossa dalla Regione Basilicata, Comune di Tramutola, Piot Val D’Agri ed Istituto Comprensivo. Questa mattina nella Biblioteca Comunale F.Pecci viene proiettato (ore 11.30) il film di Giuseppe Papasso “Un giorno nella vita”. In un paese della Basilicata, salvatore , figlio di contadini, è un ragazzino cinefilo che nel 1964 sottrae centocinquantamila lire dalla cassa della locale sezione del vecchio Partito Comunista, raccolte per partecipare ai funerali di Togliatti. Gli servono per comprare un cineproiettore che, però, finisce in una sala della diocesi. Primo programma : Charlie Chaplin. La storia è narrata in flashback a un giornalista dal piccolo colpevole, rinchiuso in un riformatorio di Potenza. Scritto dal regista con Mimmo Resele e girato con pochi mezzi, è l’esordio nella fiction del documentarista Papasso che si diverte a sfogare la sua cinefilia con citazioni della Dolce vita di Fellini e di Maciste, ma anche a contrapporre con affettuosa ironia i manifesti della Democrazia Cristiana e l’ambiente cattolico del paese con la foga di Pietro, il padre contadino di Salvatore che sogna la rivoluzione comunista. Gli esterni girati interamente in Basilicata ( nel Vulture), il film vede tra gli interpreti, Maria Grazia Cucinotta, Aleessandro Haber, Pascal Zullino, Ernesto Mahieux. A seguire un breve documentario sul pittore risorgimentale lucano Miche Tedesco. Pubblico delle visioni gli alunni del locale Istituto Comprensivo.
