Matera, bilancio della provincia: "Sviluppo frenato dalla Regione"

MATERA - "Il Popolo della Libertà è stata l’unica forza politica ad esprimere nell’ultimo consiglio provinciale il voto contrario al rendiconto di gestione 2012. Il nostro giudizio sull’operato dell’amministrazione di centrosinistra è stato negativo almeno per le seguenti ragioni che provo a sintetizzare. A partire dal 2009 le entrate della provincia si sono progressivamente ridotte da 119 a 67 milioni di euro del 2012, facendo registrare un quasi dimezzamento determinato in grandissima parte dai minori trasferimenti regionali su materie delegate che, se finanziate adeguatamente, potrebbero determinare un impatto propulsivo per lo sviluppo economico e produttivo dell’intera provincia. Nel 2012 per il secondo anno consecutivo si è registrato un risultato negativo di € 5,4 milioni nella gestione di competenza, vale a dire tra incassi e pagamenti da una parte e crediti e debiti dall’altra. Solo grazie all’utilizzo dell’avanzo riveniente dagli anni precedenti è stato possibile chiudere l’esercizio con un minimo di avanzo di amministrazione, il più basso dell’ultimo quinquennio. La pressione tributaria è la più alta di sempre avendo superato 20 milioni di €. Si segnalano, inoltre, da una parte ritardi ingiustificati nella spesa di taluni fondi già disponibili per esempio nelle casse di Apea e dall’altra nella riscossione di crediti vantati da svariati anni per la vendita della caserma dei vigili del fuoco, verso Agensud, verso il Comune di Matera. Il 2012 è stato anche l’anno dell’apparente ritrovata pacificazione tra le varie componenti di centro sinistra che con la nuova giunta hanno raggiunto un diverso e momentaneo equilibrio di potere, del tardivo rinnovo dell’organo di revisione e dell’approvazione del Piano Esecutivo di Gestione oltre i termini fissati dalla legge. Ma ciò che il PDL rimarca è l’assenza di una visione strategica dello sviluppo e la posizione rinunciataria a svolgere il ruolo di ente di area vasta per quanto attiene il turismo, l’agricoltura, la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, la formazione professionale e le politiche attive del lavoro. Riteniamo che una diversa e non subalterna rapportazione con la Regione Basilicata avrebbe potuto portare la provincia a rivestire un ruolo più incisivo per lo sviluppo dei vari settori produttivi e per la crescita del territorio. La Regione da zavorra e freno, con le straordinarie ricchezze che possiede deve diventare motore propulsore i cui ingranaggi sono gli enti prossimi ai territori e ai cittadini. Al fine di sbloccare risorse finanziarie abbiamo sollecitato il consiglio ad un ulteriore ricorso all’avanzo di amministrazione, da destinare ad interventi prioritari di messa in sicurezza delle strade e degli edifici scolastici, con benefici per lavoratori e imprese. Nei limiti delle possibilità, il PDL continuerà a mantenere lo stesso atteggiamento e approccio costruttivo di sempre, fornendo valutazioni, incoraggiamenti e suggerimenti, con l’auspicio di una loro considerazione. Anche il voto contrario di una opposizione seria può dare maggiore vigore e legittimazione ad una maggioranza non preclusiva ad autoreferenziale, nell’esclusivo interesse dei cittadini disamorati della politica e delle istituzioni, ai quali bisogna ridare la speranza che un paese normale è ancora possibile, anche in Basilicata".
A riferirlo in una nota Antonio Stigliano, Consigliere Provincia di Matera e Vice capogruppo PDL.