Prudenzano incontra i dirigenti Ugl in Basilicata

POTENZA - Il segretario nazionale Ugl Intesa, Francesco Prudenzano ha incontrato i quadri dirigenti dell’Ugl Basilicata con lo scopo di sostenere ed incentivare ancor più l’ottimo lavoro che tutta l’o.s. lucana sta’ effettuando sul territorio. “Nel corso dell’incontro – ha dichiarato il segretario generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi - abbiamo sollevato al segretario Nazionale la questione della sopravvivenza di tribunali come quello di Melfi e Pisticci, e che ad oggi si stanno ricevendo risposte che non lasciano ben sperare. L’Ugl Basilicata ha confermato al leader nazionale dell’Ugl Intesa, la forte mobilitazione per chiedere al ministro Cancellieri che vengano recepite all’interno della riforma della geografia giudiziaria alcune fondamentali richieste, il cui mancato accoglimento causerebbe troppi problemi per la nostra Regione. Netta posizione di contrarietà dell’Ugl contro la chiusura dei Tribunali quindi, essendo entrambi presidi giudiziari imprescindibili per il territorio. Non tollereremo scippi irrazionali e ingiustificati ribadendo chiaramente che ci batteremo inoltre, per la tutela dei diritti delle tante professionalità interne, che in questi anni hanno consentito la sopravvivenza del sistema giudiziario”. Inoltre il segretario generale Tancredi e il componente della confederazione lucana dell’Ugl, Pino Giordano, a conclusione dell’incontro affermano che, “l’Ugl metterà in atto ogni pacifica forma di protesta a difesa dei Tribunali lucani: la regione Basilicata ha subito un’ingiustizia, forti sostenitori che alla base della decisione di accorpare i presidi – concludono i leader Ugl –, ci sia un grosso errore ovvero, quella logica dei numeri che ha fatto da base alla riforma ritenuta illogica ed ingiusta e sulla base della quale, si continua a perpetrare la stessa ingiustizia a danno dei lucani e di una regione grande per territori, priva di infrastrutture e cerniera tra le regioni del sud a più alto tasso di criminalità. La Regione Basilicata inoltre deve mettere in campo tutto il suo potere contrattuale con il Governo per rivendicare il diritto ad esistere e non deve più accettare soprusi provenienti da una visione centralistica che non riconosce quanto i lucani danno e fanno per l’intera regione”.