
“Al presidente della Regione Vito De Filippo ed all’assessore al ramo Luca Braia l’Ugl Basilicata si appella al loro buon senso nell’auspicio che il sistema di Trasporto Pubblico Locale extraurbano e urbano non rischi il collasso. In Basilicata è a rischio l'occupazione e i collegamenti. Tagli del governo e politiche inadeguate degli enti locali - dalla Regione ai Comuni passando per la Provincia - stanno minando il trasporto pubblico. A oggi le imprese che assicurano i servizi di traporto pubblico nella regione non hanno ricevuto i corrispettivi relativi al II e al III trimestre; se a questo si aggiunge la mancata chiusura di saldi pregressi e il mancato adeguamento tariffario si comprende come la scarsezza di liquidità abbia ingessato la gestione delle imprese paralizzandone completamente le attività”.
Lo sostengono i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Gino D’Amico e Pino Giordano per i quali, esprimono le loro più vive preoccupazioni per il futuro delle aziende, dei dipendenti e dei viaggiatori in quanto i tagli economici al Trasporto pubblico locale disposti dal Governo centrale, che a cascata sono stati replicati da quello regionale, hanno profondamente inciso sull’equilibrio del sistema tanto da poter determinare la cancellazione di numerose corse: e questo costituisce un motivo di profonda inquietudine per i lavoratori circa il loro futuro. Sulla situazione che si è venuta a determinare – concludono i sindacalisti Ugl -, le preoccupazioni sono evidenti, lasciano poco spazio ai dubbi: le imprese del TPL potrebbero saltare da un momento all’altro con l’aggiunta su gravissime ripercussioni sia sul fronte occupazionale, ch’è oramai acclarato che per le mensilità di settembre le quali, non potranno essere corrisposte ai dipendenti, che su quello dei servizi. Al fine di scongiurare il dissesto finanziario – si legge nella nota – e le nefaste conseguenze che si verificherebbero, anche noi dell’Ugl chiediamo al materano assessore Luca Braia di attivarsi mettendo in atto tutti gli strumenti utili a scongiurare l’irreparabile.”
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