(Pre)giudizio sulla salute mentale al femminile

di Concetta Padula - Il Centro di salute mentale di Potenza, la scorsa settimana, ha aderito alla campagna nazionale sulla salute mentale al femminile. Presso il C.I.M di via del Galitello si offrivano servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi per tutte le donne che soffrono di patologie mentali. Il 38,2% della popolazione europea ha disturbi della mente e questo è indice, per tali pazienti, di elevata mortalità e scarsa qualità della vita. E' un importante problema di sanità pubblica perchè i soggetti coinvolti il più delle volte vivono il peso di un forte isolamento sociale. Essi si sentono per lo più stigmatizzati. Non riescono a superare il senso di angoscia che li attanaglia.

Sembra quasi che vivano a metà, avvolti nelle loro paure. Sospesi in un limbo avvertono la pressione negativa dei (pre) giudizi della gente. Ansia, depressione, disturbi dell'umore e del sonno, psicosi, oggi possono essere curati meglio con visite preventive. "Non aver paura chiedi aiuto"è lo slogan che O.N.D.A( Osservatorio nazionale sulla salute della donna)insieme alla Società italiana di psichiatria ha adottato per il 10 Ottobre scorso.Open day  degli ospedali italiani che aveva come finalità quella di promuovere convegni, studi sulla salute al femminile.

Purtroppo esiste una differenza di genere tra uomo e donna anche in ambito sanitario. Occorre colmare questo divario, raggiungere un equilibrio utilizzando cure appropriate. La donna deve sopportare un carico emotivo ed emozionale diverso dall'uomo, per il suo essere madre e lavoratrice allo stesso tempo. Lei è impegnata su diversi fronti :domestico e sociale, aumenta così l'ansia, lo stress e nel peggiore dei casi si tocca la depressione.

O.N.D.A, per il 2013, ha patrocinato il programma "Bollini rosa"che premia gli ospedali "vicini " all'universo femminile. Quest'anno si è raggiunto un traguardo non indifferente, premiando 224 ospedali su tutto il territorio nazionale e, tra questi c'è anche quello lucano.