Sessualità: a Matera il XXX Congresso Sia

MATERA - Si inaugura oggi, e sino al 31 maggio, nella suggestiva cornice della città di Maratea, in Basilicata, presso il Grand Hotel Pianeta Maratea, il XXX Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia dal titolo “L’andrologia di confine. La Sia incontra la Società e le Società”. Tema del Congresso sarà infatti l’incontro e il confronto fra la Sia e le altre Società scientifiche che operano per affinità e per prossimità nell’ambito delle patologie andrologiche “di confine”, che vengono trattate sinergicamente dalle diverse figure specialistiche. Il Congresso vedrà il confronto tra esperti delle più importanti nazioni europee su prevenzione, infertilità di coppia e disfunzioni sessuali, oltre che sulla formazione e certificazione in ambito andrologico.

“E’ la prima volta”, spiega la prof.ssa Angela Vita, presidente del Congresso, “che la città di Maratea ospita un Congresso nazionale della Sia. Per noi è un motivo di grande orgoglio, sia perché in Basilicata dal ’99 opera una Struttura dipartimentale di Andrologia che è punto di riferimento per tutto il Sud Italia sia perché quest’anno, per la prima volta, il Congresso sarà aperto alle altre Società che operano gomito a gomito con la Sia. Obiettivo del XXX Congresso è rivolgersi ai giovani”, prosegue la dott.ssa Vita, “perché molte delle disfunzioni sessuali maschili (che rappresentano il 50% delle cause di infertilità della coppia) sono prevenibili con la prevenzione in età giovanile. Si pensi che oltre 500 mila ragazzi si rivolgono a Internet per trovare risposte ai problemi legati alla sfera sessuale invece di parlarne con il proprio medico: mediamente il paziente andrologico si decide a chiedere un consulto specialistico dopo due anni dalla manifestazione della patologia. Per questo è fondamentale un approccio estremamente delicato al paziente da parte del medico, che tenga conto degli aspetti psicologici prima ancora che clinici”.

Un focus particolare, nella giornata del 29 maggio, sarà dedicato alle novità nella cura delle disfunzioni erettili e ai vantaggi delle formulazioni orodispersibili, sia da un punto di vista della farmacologia sia della pratica clinica.

“La gran parte dei maschi non ricorre a farmaci per la cura della disfunzione erettile”, spiega il dott. Giorgio Piubello, andrologo e relatore al Congresso, “e in ogni caso preferisce che la terapia rimanga un segreto, senza coinvolgere la partner. In questo le molecole orodispersibili rispondono in pieno ai bisogni dei pazienti e dei medici: sono discrete, efficaci, sicure e complianti. Discrete perché si mettono in bocca come una comune mentina, senza bisogno di acqua, e sono davvero indistinguibili, nella forma e nel sapore, da una caramella. Efficaci perché ad azione rapida (entro 15 minuti il 65% dei pazienti raggiunge la concentrazione attiva) e, non essendo assorbite dall’intestino, non condizionano il paziente nella dieta, che con le formule tradizionali non può essere pesante o troppo grassa per non interferire con l’azione del farmaco. Inoltre, secondo studi recenti, le formule orodispersibili avrebbero una biodisponibilità maggiore rispetto a quelle tradizionali. Questo spiega il grande successo di quelle che non per niente vengono chiamate mentine dell’amore”.

Nella quattro giorni di lavori, che vedrà la partecipazione di Paolo Crepet nella giornata inaugurale, si parlerà infine di tutte le novità in ambito clinico, chirurgico e terapeutico. In particolare, spiega la prof.ssa Vita, “della riabilitazione post-chirurgica che oggi consente la paziente sottoposto a intervento chirurgico, di tornare a una vita sessuale normale a pochi giorni dall’intervento”.