Rosa, 'Gruppo Lucano penalizzato dalla Regione?'

POTENZA - La più grande rete di volontariato di Protezione Civile dell’Italia Meridionale non risulta essere iscritta all’albo regionale del volontariato di protezione civile. E’ questo uno dei grandi paradossi della Regione Basilicata: apprendiamo, infatti, che, Giuseppe Priore, Presidente della Rete di Protezione Civile Gruppo Lucano ha iniziato lo sciopero della fame per sollecitare le istituzioni regionali a provvedere all’iscrizione del Gruppo Lucano nell’albo regionale. Il paradosso è ancora più evidente se consideriamo che l’istituzione dell’albo regionale del volontariato di protezione civile è avvenuta sotto l’insistenza dello stesso Gruppo Lucano che per anni ha avanzato proposte in tal senso. Ora, dopo oltre 20 anni di impegno che hanno visto il Gruppo Lucano sempre in prima fila quando si è trattato di dare assistenza logistica alle popolazioni colpite da calamità naturali, si rischia di vanificare il lavoro di circa 4 mila iscritti, privando la popolazione lucana e nazionale di un validissimo sistema di protezione del territorio. Per questi motivi in giornata odierna ho presentato un’interrogazione al Presidente Pittella per comprendere la reale situazione ed, eventualmente, le ragioni della mancata iscrizione. Uno dei principi fondamentali della buona amministrazione è la chiarezza nei rapporti tra le istituzioni e i cittadini nel rispetto delle regole vigenti. Questo principio dovrebbe essere punto fermo per chi vuol fare la ‘rivoluzione’. A riferirlo in una nota il consigliere regionale FdI-An Gianni Rosa.