'Sul petrolio e su altre questioni, quelli del Pd ci prendono in giro'

POTENZA - Si legge della soddisfazione del Ministro Guidi perché “finalmente” i Lucani incasseranno le risorse del Fondo costruito con lo sfruttamento del petrolio lucano. Bella soddisfazione Ministro!

Si sbloccano 78,9 milioni di euro del 2011 e 93,2 milioni del 2012, ma a beneficiare di queste risorse saranno 13 regioni, 6 in più delle attuali. Una miseria, se si considera che dalla nostra Terra si estrae l’80% del petrolio italiano. Paradossalmente la Basilicata “dona” due volte all’Italia, la prima con il petrolio la seconda “distribuendo” parte dei fondi alle altre regioni. Per il 2011 alla Basilicata torna solo il 66,7% del tesoretto.

Con una Terra che è tra le regioni più povere d’Italia, con il nostro Pil in picchiata, si aggiunge questa situazione assurda che solo il Governo lucano può permettere. In altre regioni ci sarebbe la rivoluzione, quella dei fatti e non delle parole.

E ancora più soddisfatto si dice il Presidente Pittella. Per l’aumento delle royalties? Perché gli investimenti effettuati con i proventi del petrolio sono fuori dal Patto di stabilità? No. Perché è stata accolta la sua proposta di legare la somma erogata con il bonus benzina al reddito individuale. Sarebbe geniale se non fosse che tenere conto del reddito individuale, anziché di quello familiare, crea una strana disparità di trattamento tra i beneficiari. Altro che maggiore sostegno alle fasce più disagiate.

Infatti, una famiglia con quattro redditi individuali di 25.000,00 euro, pari a 100.000,00 euro totali per nucleo familiare, percepirà un bonus più alto di una famiglia con un solo reddito da 75.000,00. Questa è la giustizia sociale del Pd. Ma se lo è chiesto Pittella perché le prestazioni sociali di ogni natura sono legati al reddito familiare e non a quello individuale? Non ci aspettiamo una risposta perché tanto lui è soddisfatto.

Del resto, non potrebbe essere diverso, considerando le prime uscite del neosegretario Pd lucano, Luongo, che sostiene essere misure a sostegno delle fasce deboli: la proroga del programma del Copes, che gli addetti ai lavori considerano uno dei programmi più fallimentari di tutti i tempi; il Reddito minimo di inserimento, che, dopo le modifiche all’assestamento, si configura un ibrido tra i Copes e un voucher del reddito ponte, misura che si è rivelata un enorme errore da parte dell’amministrazione De Filippo; la proroga dei 180 precari regionali, che, a questo punto, dobbiamo pensare rappresentino per il Pd l’unica fascia sociale degna di supporto, alla faccia di tutti gli altri giovani disoccupati lucani.

Queste, per il Pd lucano, sono le migliori azioni messe in campo nei primi ‘rivoluzionari’ mesi di Governo Pittella. Speriamo, a questo proposito, ci prendano davvero in giro e tirino fuori proposte serie a difesa della Basilicata in Italia e a tutela di tutti, ma proprio tutti, i Lucani. Così in una nota Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.