POTENZA - Ha truffato diverse società sparse per l’Italia. Acquistava, a nome di una società di Potenza moduli per pannelli fotovoltaici del valore di diverse
decine di miglia di euro (ogni volta per cifre di circa 15.000 euro), promettendone il
pagamento a mezzo bonifici mai effettuati, per poi rivendere lo stesso materiale,
tramite siti diversi, a prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato e senza la
prescritta documentazione, sbaragliando così la concorrenza.
Con tale accusa è stato denunciato dalla Polizia di Stato un 36enne di Potenza.
Le società vittime della truffa, tra le quali alcune di Bolzano, Roma, Perugia e Bari,
operano tutte nella vendita di strumenti di misura e materiali per energia alternativa,
fra cui appunto pannelli solari.
Il gennaio scorso l’ennesima truffa, ai danni della società Test srl di Perugia. A
seguito di un annuncio sul proprio sito commerciale, la predetta società veniva
contattata dall'uomo, che si presentava come legale rappresentante di una società con sede in Brienza (PZ).
Quest’ultimo richiedeva la fornitura di pannelli fotovoltaici,
promettendone il pagamento del prezzo, fissato in euro 17.500,00, tramite bonifico
bancario.
A tale scopo l'uomo forniva documentazione bancaria della propria banca,
dalla quale si evinceva l'avvenuto pagamento della somma pattuita. Dopo qualche
giorno, seguendo il solito cliché (vale a dire prima che l’operazione di bonifico
potesse essere contabilizzata), lo stesso si presentava presso i magazzini della società
per caricare la merce richiesta, rifiutando l'invio della stessa a mezzo di corriere.
Trascorsi diversi giorni, però, nessun bonifico veniva registrato in favore della
società.
Alle numerose e-mail di sollecito di pagamento, l'uomo rispondeva attribuendo il
ritardo ad un errore dell’IBAN ovvero a problemi tecnici della banca, liquidando
spesso il tutto con messaggi sintetici del tipo "tranquilli oggi accreditano". Infine si
rendeva irreperibile.
Gli accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile di Potenza e dalla Questura di
Perugia, con l'ausilio della Polizia Postale, hanno consentito di risalire all'identità del
truffatore.
Il giovane, in realtà già noto, tanto da essere stato destinatario di provvedimenti di
allontanamento con divieto di ritorno dal alcuni comuni, e da ultimo di una proposta
di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Potenza emessa dal
Questore, negli ultimi anni era già stato denunciato per altre ipotesi di truffa.
Negli ultimi due anni, la società di cui lo stesso asseriva essere legale rappresentante
non aveva pubblicato alcun bilancio, e risultava possedere un rating assai basso, tanto
da essere giudicata da agenzie di informazione economico-finanziarie “inaffidabile”.
Ad esito dell’attività di perquisizione, anche informatica, operata da personale della
Polizia presso la sua abitazione di Potenza, e nelle sedi ufficiali della società, sono
state trovate diverse ricevute di bonifici effettuati sempre con la medesima Banca.
Nessuna traccia invece del materiale, che lo stesso ha nel frattempo abilmente
rivenduto ad ignari acquirenti. Gli accertamenti stanno tuttavia consentendo di risalire
anche a quest’ultimi.