'Sblocca Italia e la Basilicata muore': campagna di sensibilizzazione di FdI-AN contro il decreto Renzi

POTENZA - Parte la campagna di sensibilizzazione di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale sullo scippo delle funzioni regionali in materia di energia perpetrato con il decreto “Sblocca Italia” dal Governo italiano. Sono inaccettabili le parole del Premier Renzi sul petrolio lucano. Sono inaccettabili i silenzi del Pd lucano sulla questione ‘Sblocca Italia”. Mentre la Toscana di Renzi punta tutto sulle energie rinnovabili, il Presidente del Consiglio vuole ridurre la Basilicata una gruviera di pozzi petroliferi, azzerando di fatto la possibilità per la Regione ed il Popolo lucano di decidere se, come e quanto trivellare. Le intenzioni degli esponenti locali del Pd, bravi solo a parole e slogan pubblicitari, alla resa dei conti si sciolgono come neve al primo sole renziano. Dalle parole di De Filippo, contrarie alle estrazioni ‘pazze’, che si sono spente appena dopo la nomina a sottosegretario del Ministero della Salute, a quelle del Presidente della Regione, oppositore alle nuove estrazioni, al baratto tra la salute dei Lucani e le royalties petrolifere durante le primarie del Pd e sostenitore dello “Sblocca Italia”, oggi. La campagna di sensibilizzazione di Fratelli d’Italia, da sempre a sostegno dell’autodeterminazione del Popolo lucano, mira a consapevolizzare i Lucani sul contenuto del decreto “Sblocca Italia” che se non modificato in sede di conversione rappresenterà un “Blocca Basilicata” con la conseguente ‘morte’ della nostra Terra. Saremo sempre contro lo strapotere delle lobby petrolifere e il decisionismo autoritario del Governo centrale, a fianco dei Lucani.
A riferirlo in una nota Gianni Rosa (Fdi-An).