Tari, tassa sui Rifiuti: in consiglio il 30 settembre

POTENZA - La TARI è la tassa che colpisce chi produce rifiuti e il cui gettito andrà destinato allo smaltimento, a essere soggetti al pagamento saranno proprietari, inquilini di residenze private, così come i titolari di imprese commerciali o industriali. La "legge di stabilità 2014" ha previsto un aggravio per i negozi, i bar, i ristoranti o i locali notturni. Un aggravio che se non mitigato avrebbe potuto portare ad un aumento fino al 300%. Le tariffe, in mancanza di dati relativi alla produzione di rifiuti derivanti da rilevazioni puntuali, saranno determinate utilizzando coefficienti medi di produzione potenziale di rifiuti indicati nelle "tabelle nazionali". La Giunta e gli uffici comunali, pur in un momento di gravissima crisi economica, hanno cercato, ed in alcuni casi sono riusciti, a mantenere invariate le tariffe già in vigore per l'anno 2013 - in particolare per le famiglie - apportando leggere riduzioni ove possibile. Per i bar, caffè, pasticcerie, ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio, ristoranti, trattorie, pizzerie, parrucchiere, barbiere, estetista, per citarne alcune, individuate dal governo nazionale, nel principio chi più inquina più paga, attività particolarmente produttive di rifiuti: pur applicando la massima percentuale di abbattimento, non si è riusciti a contenerle nei limiti 2013, anzi gli aumenti saranno particolarmente consistenti. Stante il noto disavanzo, poco o nulla si riuscirà a fare in sede di Commissione Consiliare Permanente e/o in Consiglio (convocato per il 30 settembre) per apportare modifiche alle tariffe. Proporrò, comunque, un primo emendamento, al fine di mitigare l'impatto del tributo, volto ad una diversa determinazione delle tariffe, proponendo una riduzione per macellerie, alimentari, supermercati, edicole, tabaccai, piccole imprese. Un secondo emendamento, nell'ottica di agevolarne il pagamento, volto alla rateizzazione del balzello chiedendo: 1) per le famiglie, di effettuare il versamento in tre rate con scadenze 15 novembre, 15 febbraio 2015, contenendo l’importo delle due rate di acconto nel limite massimo del 60%, con il saldo al 15 aprile 2015. 2) per i negozi e le attività che avranno un rincaro superiore al 20% rispetto alla Tarsu 2013 ovvero per chi era esente, che la Tari possa essere rateizzata, per la parte eccedente l'importo pagato nell'anno precedente, senza ulteriori oneri, sino a 12 mesi, pagando la differenza entro il 30 novembre 2014. Assicurando alle casse comunali le stesse entrate al 31 dicembre evitando ai contribuenti una vera e propria stangata fiscale di fine anno. Con la speranza che dal 2015, con l'introduzione della raccolta differenziata e una riduzione progressiva del debito, si possa fare meglio.
A riferirlo in una nota Giuseppe Giuzio, Consigliere Comunale Potenza Fratelli D'Italia-AN.