Matera, musica ai Sassi con 'Yeros' di Petraroli

MATERA - Un suggestivo viaggio nelle viscere di una terra antichissima, fatta di miti e leggende, di quell’atmosfera attonita e di quel silenzio che assorda, dove, appoggiando l’orecchio su quei Sassi, si apre una porta interiore che dà ampio spazio e rilievo alla musicalità che avvolge, coinvolge e stravolge. Per una Matera che mantiene intatte le proprie radici.

E’ questo l’omaggio del celebre compositore Ciro Gerardo Petraroli alla città eletta Capitale europea della Cultura 2019 che si terrà nello splendido Teatro Duni di Matera, domenica 21 dicembre 2014 (ore 19:30, ingresso libero).

Un concerto di musica “Darklassic” con il quale Petraroli presenta un nuovo genere musicale che nasce da un connubio simbiotico tra la musica neo-classica con nuove sonorità e ritmi odierni, in cui la musica non rimane solo una realtà di ascolto, ma diviene portatrice di vibrazioni interiori, che evocano immagini del nostro profondo.
 
Saranno così eseguiti dei brani inediti composti da Petraroli a Matera, città che frequenta da quasi vent’anni e in cui si esibisce per la prima volta, accompagnato dai “Solisti Aureo Boròs”.

Questi i brani in programma:  “Propaganda”, “Ishtar”, “V.i.t.r.i.o.l.”, “Imperet tibi dominus”, “L’immenso in noi”, “Babilonia la grande”, “Baphomet”, “Alchemist”, “Anael”, “Stonehenge”.

Il concerto “Yeros”, a ingresso gratuito,  è promosso dalla Regione Basilicata con il contributo dell’Unione Europea.

Biografia Ciro Gerardo Petraroli:

pianista, compositore e direttore d’orchestra. Ha conseguito i suoi studi in vari conservatori internazionali, tra cui il conservatorio Mozarteum di Salisburgo, il conservatorio di Santa Cecilia a Roma e il conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, dove il Maestro Nino Rota lo scelse fra tanti per il proprio corso di composizione.
 
Dopo una lunga carriera concertistica accademica, si propone in concerti esclusivamente di proprie composizioni, con le quali getta le basi per un ponte tra la musica classica tradizionale e una nuova linea musicale avvicinandosi alle espressioni della musica odierna in un neoclassicismo che rispecchia il carattere dei nostri giorni, in piena aderenza alle parole di Malraux che, parlando del futuro della musica, afferma: “Negli anni che verranno la musica sarà mistica o non sarà affatto”.
 
La critica internazionale lo ha definito un compositore eclettico e poliedrico. Da vari anni collabora con l’orchestra sinfonica “Solisti Aureo Boròs”, nata dal suo incontro  con alcuni dei migliori solisti internazionali, artisti virtuosi attualmente impegnati in varie formazioni tra cui l’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.
 
Insieme si sono esibiti varie volte presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, fra cui un concerto in occasione del 10° anniversario della canonizzazione di Padre Pio, con Franco Di Mare presentatore della serata.