1° Maggio, ”giorno speciale al lavoro riconosciuto”.

POTENZA - “Una volta il 1° Maggio riempiva le piazze di lavoratori che rivendicavano le loro istanze, oggi invece si riempiono di disoccupati che rivendicano un posto di lavoro. Purtroppo i dati della disoccupazione italiana sono allarmanti e nessuno fa nulla, mentre sia necessario e giusto ridare una spinta alla piccola economia, incentivare gli artigiani ed i commercianti che rappresentano la vera economia stabile della nostra Regione”.
Lo affermano i segretari regionali dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e Pino Giordano in occasione dei festeggiamenti del 1° Maggio, giorno di festa dedicato ai lavoratori.

Per i sindacalisti, “come i dati Istat ci confermano, la disoccupazione torna a salire a marzo con un tasso generale al 13%, il livello più alto da novembre 2014. Male i giovani, la crisi degli ultimi anni ha allargato ulteriormente il divario tra nord e sud facendo scomparire la questione del mezzogiorno dall’agenda politica nazionale. Anche i Lucani si stanno accorgendo, a loro spese, che il Jobs Act non ha prodotto un solo occupato in più. Togliendo il grande fenomeno Fca di Melfi con i suoi 10mila posti di lavoro, la Basilicata si colloca al primo posto nella classifica dei disoccupati non sfuggendo al destino attraversato da tutto il Paese. Il settore industriale è fortemente indebolito dalla crisi, gli unici accordi sindacali che si fanno riguardano accordi di cig, cassa integrazione in deroga, contratti di solidarietà o mobilità. L’Ugl spera che si attuino giuste politiche industriali e fiscali se vogliamo uscire da questa crisi e tornare ad essere competitivi ma riteniamo che, questo governo non è capace a dare risposte ai lavoratori. Mentre cresce la disoccupazione e Renzi con la sua arroganza impone bavagli e fiducie, l'Italia va a rotoli. L’Ugl Basilicata sarà massiccia a Bagnoli (NA) – concludono Giordano e Tancredi -, dal comizio del Segretario Generale Ugl Francesco Paolo Capone partirà un forte segnale al Governo perchè il futuro non deve essere fatto di rassegnazione: il 1° maggio deve essere per tutti i lavoratori e per tutti coloro che non si arrendono alle difficoltà e combattono con grande dignità, un giorno speciale affinché questo diritto al lavoro gli venga riconosciuto”.