Whirlpool, Ugl: “Disposti a trattare, ma no a chiusure stabilimenti”

POTENZA - “Non è accettabile la chiusura di tre siti, perché in violazione a precisi impegni presi in sede ministeriale nel 2013, e non è accettabile assistere inerti a una progressiva emorragia occupazionale in un settore, quello elettrodomestici, strategico per l’industria nazionale”.
Lo dichiarano, in una nota congiunta, il segretario confederale dell’Ugl, Ermenegildo Rossi, e il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, al termine del vertice al Mise su Whirlpool.

“Ribadiamo – proseguono – che il governo deve assumere un ruolo centrale per far sì che gli accordi sulla salvaguardia dei livelli occupazionali non siano superati da un qualsiasi piano aziendale”. “Apprezziamo la decisione di Whirlpool di investire sul territorio nazionale, e siamo pronti a discutere e trovare soluzioni efficaci e condivise – concludono -, ma resti chiaro che non ci saranno accordi se si parla di chiusure”.