Dissequestro Fincantieri Monfalcone, “Dopo forte preoccupazione, sospiro di sollievo”

POTENZA - Il Consiglio dei ministri ha varato un decreto che risolve il problema della chiusura dello stabilimento Fincantieri di Monfalcone, resosi necessario a causa del sequestro preventivo di quattro aree del cantiere per una presunta gestione illecita di scarti. Il decreto  è stato pubblicato il 4 luglio  in gazzetta ufficiale ed è entrato pienamente in vigore. Questa mattina, i manager del colosso della cantieristica dovranno depositare ai giudici del Tribunale di Gorizia la richiesta di dissequestro.

“Dopo la forte preoccupazione degli ultimi giorni, il decreto legge approvato dal governo per garantire la continuità produttiva e occupazionale per i lavoratori di Fincantieri fa tirare un sospiro di sollievo: le famiglie di circa cinquemila lavoratori diretti e dell’indotto sono state con il fiato sospeso”:  dichiara il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.

“Resta il fatto che i lavoratori non devono più essere costretti ad affrontare settimane ‘calde’ come quella appena trascorsa: ribadiamo il nostro impegno all’individuazione di soluzioni che tutelino strutturalmente il diritto alla continuità occupazionale e anche le norme sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”: conclude Antonio Spera .