Matera: presentazione del libro "Vita e natura. Una visione sistemica"

MATERA - Lunedì 21 settembre, ore 18.00, presso la Fondazione "Le Monacelle", in via Riscatto 9 a Matera, un nuovo ed interessantissimo appuntamento culturale nonché una pregevole iniziativa editoriale da non perdere. La presentazione, a cura di Aboca, di "Vita e Natura. Una visiona sistemica": ultimo lavoro di Fritjof Capra e Pier Luigi Luisi, pubblicato da Aboca Edizioni nella collana International Lectures on Nature and Human Ecology, che integra in un unico quadro di pensiero coerente le idee, i modelli e le teorie che sono il fondamento della visione sistemica della vita, evidenziandone le implicazioni economiche, ecologiche, politiche e spirituali. L’evento vedrà la partecipazione dell’autore Pier Luigi Luisi.

L’attualità di questi argomenti è ampiamente riflessa nell’Enciclica di Papa Francesco "Laudato si’", dove il Santo Padre ricorda che "il mondo non può essere analizzato solo isolando uno dei suoi aspetti perché il 'libro della natura è uno e indivisibile'".

Negli ultimi trent’anni, negli ambienti scientifici d’avanguardia è emersa una nuova concezione “sistemica” della vita. Complessità, reti e network hanno assunto un nuovo significato proponendo un approccio integrato e interdisciplinare alle diverse dimensioni dell’esistenza: biologica, cognitiva e sociale.

Scritto soprattutto per un pubblico giovane e intellettualmente curioso, il libro si propone come una lettura essenziale per studenti e ricercatori interessati a comprendere questa nuova concezione e le sue ricadute per un’ampia varietà di professioni e ambiti: dall’economia, alla politica, alla medicina, alla psicologia e al diritto. La prospettiva "aperta" di Capra e Luisi, spazia dalla rivoluzione dell’assistenza sanitaria, al management, alla crisi ambientale ed economica, sino ad una suggestiva interpretazione dei “social network”.

La vita, come la intendono gli autori, è una rete di relazioni complesse ed inseparabili che fanno sì che la comprensione del singolo fenomeno non possa prescindere dalla comprensione dell’intero ecosistema in cui ha luogo. Per questo le risposte non si possono trovare affidandosi esclusivamente al metodo scientifico, ma è oggi necessario un approccio “olistico”, in grado di riflettere su connettività, relazioni e contesti, oltre che proprietà e funzioni delle singole parti.

La disciplina che rispecchia al meglio la visione sistemica della vita è, dunque, l’ecologia, che riconnette le scienze della vita con le scienze della terra e studia l’interazione degli organismi tra loro e con l'ambiente circostante. La nuova scienza ecologica, emersa dalla biologia organicista solo nel tardo Novecento, quando si sviluppò il concetto di ecosistema, non è antropocentrica ma ecocentrica, caratterizzata cioè dalla consapevolezza che tutti gli esseri viventi sono legati insieme in reti di interdipendenza.

L’ecologia è, inoltre, il ponte ideale tra scienza e spiritualità. Infatti, nella visione sistemica della vita, è essenziale il concetto di equilibrio tra scienza, responsabile del progresso materiale e tecnologico, e spiritualità, responsabile della crescita interna degli individui e delle limitazioni di tipo etico imposte all’eccessivo consumo delle risorse del pianeta. L’equilibrio tra scienza e spiritualità determina il benessere della società.

E’ così che l’educazione ecologica diventa un aspetto fondamentale della società moderna: la consapevolezza ecologica della fondamentale interdipendenza di tutti i fenomeni, e la consapevolezza del fatto che, come individui e società, siamo immersi in (e dipendiamo da) processi naturali ciclici, determina l’urgenza dell’agire. Nessuno dei maggiori problemi del nostro tempo può essere infatti capito in modo isolato, sono tutti problemi sistemici, interconnessi e interdipendenti, e quindi hanno bisogno di soluzioni sistemiche.