"Renzi-magistrati: pace fatta?"

POTENZA - A distanza di poco più di una settimana dall'inchiesta bomba condotta dalla magistratura potentina, sulla quale si è discusso e non poco, il premier Renzi torna a parlare di magistratura, ma questa volta in termini molto differenti e con toni pacati.

Sembra che siano trascorsi anni luce dalle affermazioni sulle indagini a orologeria e sulla giustizia che ha tempi da olimpiadi.

Cosa passata, insomma, il contrasto tra Renzi e l'ANM, così come pure superata appare la polemica sugli stipendi dei magistrati, sulle ferie e sui tempi biblici della giustizia, cavallo di battaglia del premier sin dal primo giorno del suo insediamento.

E così Renzi esprime tutta la sua ammirazione nei confronti dei magistrati che fanno bene il loro dovere, dettando il suo personalissimo assioma: serve rispetto tra magistratura e politica.

Il rapporto tra politici e giudici dev'essere molto semplice: il politico rispetta i magistrati e aspetta le sentenze; il magistrato applica la legge e condanna i colpevoli.

Il lavoro della magistratura potentina, in base a questo assioma, quindi, è da apprezzare e da considerare esemplare.

E l'ANM? È ovvio che abbia come unico obiettivo il buon funzionamento del sistema giudiziario.

E il ministro Orlando? Esulta per i risultati raggiunti con le riforme in atto, affermando che tutto ciò che è stato realizzato e quanto ancora si andrà a fare non è un patrimonio del governo ma dell'intero Paese.

Lungimiranza ed ottimismo a parte, v'è da chiedersi se, come e quando ci saranno mai processi brevi, cause vetuste finalmente concluse, magistrati sempre ligi e fedeli alla toga che indossano e sentenze esemplari. O le dichiarazioni e le speranze sono al miele a prescindere?

Nel frattempo il sistema giudiziario va avanti tra tagli, soppressioni e riduzioni di presidi.

Il dipartimento giustizia FdI-AN auspica un rinnovato e rivisitato sistema perfettamente funzionante, lungi da polemiche e da contrasti tra potere politico e potere giudiziario, in un giusto bilanciamento tra interessi, sempre con l'unico obiettivo di tutela e garanzia di legalità e giustizia.
Così in una nota Marinica Cimadomo, responsabile del dipartimento giustizia FdI-AN Basilicata.