Ugl, ”Domani a Potenza gazebo per il no”

POTENZA - “Domani, sabato 5 novembre a Potenza, come in altre circa 50 piazze italiane verrà allestito un gazebo informativo del Comitato Lavoratori per il NO. Dopo il grande successo dell’iniziativa, che si è tenuta per la prima volta lo scorso 22 ottobre, il Comitato dei lavoratori replica l’evento anche a Potenza”.
E’ quanto dichiara il segretario generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi per il quale, “l’Ugl, aderendo al Comitato, spontaneamente intende dare voce alle istanze e alle preoccupazioni giunte dai lavoratori di tutto il territorio nazionale, sempre più vessati dalle recenti riforme del governo Renzi e certi che gli esiti che questa riforma avrà sul mondo del lavoro avranno ripercussioni ancora più pesanti per la tutela dei diritti. Da piazza Prefettura, la nostra intenzione sarà quella che anche dalla Basilicata si vuole rappresentare con forza il nostro dissenso, informare i cittadini delle ragioni di un No ad una riforma che, in primis, nega il ruolo delle parti sociali. L’abolizione del Cnel, luogo deputato dalla Costituzione per il confronto obbligato con le parti sociali sui temi di economia e del lavoro, depotenzia, infatti, gli strumenti di democrazia diretta, supera la rappresentanza e l’autonomia delle associazioni e dei territori, nascondendo l’inganno dietro una finta riduzione dei costi della politica. L’Ugl – prosegue Tancredi - ritiene fondamentale che, prima di cambiare 47 articoli della Costituzione, sia necessario applicare tutti quelli esistenti, senza scegliere ciò che possa essere più conveniente ad un Governo che non cura gli interessi né dei lavoratori, né dei cittadini, a partire dal diritto al lavoro, alla salute, alla retribuzione equa e dignitosa, alla stipula ed ai rinnovi dei Contratti Collettivi Nazionale di Lavoro. Per questo motivo domani dalle ore 10.00 alle ore 18.00 saremo presenti con il nostro gazebo in Piazza Prefettura a Potenza per illustrare ai lavoratori e a tutti i cittadini il nostro diniego al prossimo referendum del 4 dicembre: non vogliamo una Costituzione che tuteli il governo ma – conclude Tancredi -,  i diritti degli italiani e per questo scendiamo in piazza con forza e determinazione per dire NO alla riforma costituzionale”.