Bando “La Murgia abbraccia Matera”. M5S chiede audizione della Capone: “Poco chiaro, rischia di escludere numerosi Comuni”

BARI - Ricevere chiarimenti sul Bando Pubblico per il Concorso di Idee “La Murgia abbraccia Matera”. È quanto chiedono i consiglieri del M5S Antonella Laricchia e Gianluca Bozzetti, che hanno depositato la richiesta d’audizione dell’assessore Capone in VI Commissione Cultura.

Il bando destina risorse del bilancio autonomo della Regione per finanziare attività culturali di diverso tipo per la valorizzazione dei beni di architettura rurale e archeologia industriale della Puglia e individua “quale scenario territoriale di riferimento quello degli antichi tracciati, come la Via Appia e nel confine più ristretto del materano, ovvero i territori di Gravina, Altamura, Santeramo, Laterza e Ginosa, che comprendono una tra le più importanti testimonianze di archeologia rurale d’Italia”. Una definizione, a giudizio dei pentastellati troppo generica.

“Dalla lettura del bando e degli allegati - commentano Laricchia e Bozzetti - non si evince quali siano i singoli Comuni potenzialmente beneficiari e interessati così come non è chiaro se il riferimento sia alla Via Appia o alla Via Appia Traiana. Questo ha già lasciato spazio a polemiche sull’interpretazione, lasciando fuori comuni limitrofi che si trovano sulla Murgia. Un esempio lampante è Cassano, dove in campagna elettorale erano stati promessi dei fondi che probabilmente non arriveranno, nello scontento generale. Oppure pensiamo a tanti comuni a ridosso della via Appia e Appia Traiana che non vengono però menzionati nemmeno negli allegati. Pertanto, abbiamo chiesto la convocazione in audizione dell’Assessore Regionale al Turismo, Loredana Capone, e del Dirigente del Servizio Beni pubblici della Regione Puglia, Ing. Luigi Cicchetti, quale Responsabile unico del procedimento del Concorso, per avere chiarimenti in merito alla scelta e alla definizione precisa dei territori che sarebbero beneficiari di questo bando, già modificato in itinere a causa di un errore. I comuni hanno costantemente bisogno di risorse ed è sacrosanto ricavarne sempre; il nostro intento è dare questa opportunità a tutti i Comuni potenzialmente beneficiari - concludono i consiglieri cinquestelle - e far sì che questi vengano definiti in modo inequivocabile e con le dovute motivazioni".