Il Senato dice sì al Biotestamento: ora è legge


di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - Il Senato, con 180 voti favorevoli, 71 contrari e 6 astenuti, ha dato il via libera al biotestamento che diventa legge. Il testo, già approvato dalla Camera il 20 marzo scorso, è stato votato senza nessuna modifica. Dunque ha retto l'asse tra centrosinistra Pd-Mdp e Movimento 5 stelle. L'ala destra nella politica italiana si è divisa tra il fronte del "no", con la Lega e i centristi in prima fila, mentre Forza Italia ha lasciato libertà di coscienza. Hanno preso posto in aula Mina Welby, presidente dell'Associazione Luca Coscioni e moglie di Piergiorgio, Filomena Gallo segretario dell'associazione e Carlo Troilo segretario generale.

Il presidente del Consiglio Gentiloni tramite un tweet ha dichiarato, "un passo avanti per la dignità della persona", Piero Grasso presidente del Senato e Laura Boldrini della Camera hanno manifestato la loro soddisfazione. In piazza Montecitorio al sit-in dell'associazione Luca Coscioni è stato presente Marco Cappato (coinvolto nel processo della vicenda di dj Fabo), che ha espresso la sua gratificazione su una legge che rappresenta la battaglia di tutti quelli che ci hanno creduto, anche in Parlamento.

(ANSA)
La legge si compone dell'articolo 1, sul consenso informato, che nel rispetto della Costituzione nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito, se privo del consenso libero e informato della persona interessata. Nell'articolo 4 sono presenti le disposizioni anticipate, "Det", con cui ogni persona maggiorenne, capace di intendere e volere, in previsione di una eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, può esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto a scelte diagnostiche o terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali.