La pizza diventa sempre più gourmet

POTENZA - Si fa presto a dire “pizza”! L’“Ambasciatrice” che rappresenta il “Made in Italy” gastronomico è sempre più gourmet e le sue varianti e preparazioni sono davvero infinite, tutte di sapore diverso.

La pizza rappresenta la tradizione della buona cucina italiana, sana, salutare ed è indicata anche per chi segue la famosa Dieta Mediterranea.

Dalla versione originale napoletana a quella romana, da quella cotta al forno elettrico o a legna a quella fritta, per non parlare delle farine usate oggi per le versioni vegane, al mais, kamut o altre farine integrali: la pizza è sempre più piatto “gourmet” e richiede costante attenzione alla modalità di cottura. Ecco i buoni consigli per preparare una pizza davvero ottima.

Pizza: le varianti e le preparazioni regionali
Quando sentiamo parlare di pizza subito associamo questo prodotto gastronomico alla città di Napoli ed alla Regione Campania, la “culla” di questa specialità gastronomica.

La pizza è l’alimento che spopola da decenni in tutto il mondo per la sua rinomanza e per essere divenuta sempre più gourmet.

La pizza napoletana rappresenta le origini della pizza cucinata nella variante della margherita o della marinara con acciughe, capperi e con mozzarella di bufala a cubetti.

La pizza napoletana è rinomata ancora oggi in tutto il mondo per il suo impasto “morbido” e di facile lievitazione.

Sebbene sia alta, la pizza napoletana è soffice e preparata con la cura dei mastri pizzaioli partenopei che mescolano all’ingrediente principale (farina di grano) il 70% dell’acqua per renderla morbida e soffice.

L’idratazione dell’impasto assicura la lievitazione naturale in forno durante la cottura e la possibilità di tagliarla a spicchi. Il vantaggio per chi gusta questa pizza genuina, secondo la tradizione napoletana, è la sua altissima digeribilità e la morbidezza conferita dalla sua caratteristica cottura nei forni a legna ad alte temperature.

Cottura della pizza: i segreti per non sbagliare
Per gustare una buona pizza preparata secondo l’antica ricetta dei pizzaioli napoletani, oltre ai buoni ingredienti selezionati e di ottima qualità, occorre seguire i giusti consigli per cuocerla in forno.

Ecco i segreti per non sbagliare la modalità di cottura della pizza: dopo una lunga lievitazione dell’impasto a temperatura ambiente, occorre cuocerla in forni a legna speciali ad alte temperature che possono raggiungere anche i 450 °C.

I tempi di cottura? Solo 90 secondi al massimo onde evitare di bruciare la pasta, soprattutto il bordo della pizza: si tratta di un metodo di cottura immediato che consente di velocizzare ed agevolare il lavoro dei pizzaioli.

La “variante” Romana: la ricetta della pizza più croccante
Da sempre la pizza romana è la diretta competitor di quella morbida napoletana (la pizza per definizione): per molti “ghiottoni” appassionati di pizza, la versione “capitolina” sarebbe addirittura migliore di quella partenopea.

Tonda, croccante e dall’impasto più leggero, la pizza romana si contraddistingue per la sua finezza ed idratazione: la farina viene mescolata con il 55% di acqua e si aggiunge olio di semi a fine impasto.

Una volta pronto l’impasto si cuoce in forno a temperature inferiori (350 °C circa) e per circa 5 minuti: questa modalità di cottura conferisce la giusta croccantezza e i caratteristici bordi “carbonizzati”.

La pizza romana è condita e servita a tavola con pomodoro, mozzarella, acciughe, pecorino romano, basilico e pepe: una ricetta culinaria tutta da provare e da leccarsi i baffi!