“A questo proposito è utile riportare due esperienze virtuose che possono essere prese a modello”, osserva Gambardella. “Si tratta della Regione Toscana che ha finanziato un avviso pubblico che concede voucher formativi individuali anche ai manager che svolgono funzioni apicali presso unità produttive situate in Toscana, per la frequenza di percorsi formativi mirati a rafforzare e le competenze dei manager nel settore industria 4.0 per promuovere innovazione tecnologica, organizzativa, gestionale e di modelli di business. Anche la Regione Lombardia – continua il segretario della Cisl – sposa un modello di formazione continua molto inclusivo dei diversi target, per cui sono destinatari degli interventi degli avvisi pubblici lavoratrici e lavoratori inquadrati con varie tipologie di contratti, nonché liberi professionisti e imprenditori”.
Per Gambardella “le politiche formative in Basilicata necessitano di un cambio di visione: la formazione non deve essere vista solo come la porta di un possibile ingresso nel mondo del lavoro, ma anche come uno strumento universale e realmente inclusivo di sviluppo del capitale umano lungo tutto l’arco della vita lavorativa”.