Omicidio Potenza, Fdi: "Non sottovalutiamo sicurezza, immigrazione e criminalità"


POTENZA - Due giorni fa un omicidio nel capoluogo di regione. E’ stato ucciso nella nostra città, forse per futili motivi, un giovane ventisettenne richiedente asilo, di nazionalità gambiana, sembra da un connazionale ventiduenne con precedenti penali a cui era stato revocato il programma di protezione perché litigioso e violento. Dunque la vita di un giovane spezzata crudelmente, una vittima assassinata per le strade della nostra città, colpita mortalmente alla gola con un coltello dopo una rissa iniziata nell’appartamento che lo ospitava in via dell’Edera, nel rione Libertà.

Ci saranno altre vittime? Ci auguriamo di no. Ci saranno tensioni? Ci auguriamo di no. Come segreteria cittadina di Potenza ci chiediamo se le persone si sentono opportunamente sicure e tutelate a Potenza, in particolare nel centro storico o in zone degradate e nei quartieri dove sono ospitati i migranti negli appartamenti o in altre strutture recettive e se i cittadini limitano per paura si sentono limitare la propria libertà e i propri spostamenti, se le donne in particolare si sentono tranquille o se temono di subire violenze da parte di portatori di disagio e di conflitto, giacchè in Potenza già ci sono stati episodi di tentate violenze sessuali a carico di richiedenti asilo.

La sicurezza deve essere il principale ed imprescindibile scopo che la politica deve raggiungere tra i suoi obiettivi, anzi costituisce una precondizione per lo sviluppo e la crescita

Noi come Segreteria cittadina resteremo sempre vigili, al fianco delle Forze dell’Ordine, per far sentire la nostra voce e non far spegnere i riflettori su un tema che riteniamo fondamentale per il futuro della nostra città. Così in una nota la segreteria cittadina FdI Città di Potenza.