Puglia: l'assessore Borraccino incontra Ance e sindacati

BARI - Si è svolta ieri mattina nella sede di Confindustria una riunione con i vertici di ANCE Taranto, FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL e l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Cosimo Borracino.

Sul tavolo del vertice territoriale è stata posta l’annosa questione dello stato di crisi del settore delle costruzioni in una provincia che negli ultimi anni ha visto un drammatico calo dei livelli produttivi ed occupazionali, con una diminuzione del numero delle ore lavorate e degli occupati di oltre il 50%.

Un vertice che in piena continuità amministrativa con l’iter di confronto già avviato, prova a mettere al riparo dall’onda lunga della crisi, un comparto che a Taranto paga più che altrove gli effetti di una recessione nella quale si acuiscono fenomeni di illegalità, dumping contrattuale e scarsa attenzione alle filiere territoriali negli appalti di lavori.

Sindacati e imprese in tal senso avevano già operato sul fronte del Contratto Istituzionale di Sviluppo riuscendo a garantire la giusta attenzione alla territorialità in edilizia attraverso l’art. 9 del CIS.

Un modello che ora il settore chiede possa essere adottato anche dalla Regione Puglia. Ente che attraverso l’assessore Borracino si è reso disponibile ad un confronto sempre più serrato partendo da alcuni grandi appalti che riguardano Taranto e la sua provincia.

L’assessore regionale ha infatti ribadito l’impegno della Regione a serrare le fila e a dettare tempi celeri per la riconfigurazione del progetto della Regionale 8, opera di indispensabile priorità per l’assetto viario e i collegamenti dell’area orientale della provincia, che l’amministrazione Emiliano vorrebbe mandare in gara entro il 2019.

Un focus poi è stato acceso sul capitolo Ospedale San Cataldo. L’ANCE e i sindacati di categoria hanno nuovamente manifestato la loro preoccupazione rispetto alla base d’asta considerata troppo bassa per la costruzione della infrastruttura ospedaliera territoriale, con il timore che sulla base di quella disponibilità economica insufficiente si scarichino le tensioni economiche sui lavoratori e sulla già delicata filiera dei subcntraenti.

Legalità, sommerso, concorrenza sleale, attenzione alle imprese ed ai lavoratori del territorio, saranno i cardini del documento di intenti che nei prossimi giorni organizzazioni sindacali, ANCE ed assessorato regionale allo sviluppo economico condivideranno con la volontà comune di affrontare le criticità del settore e promuovere una maggiore partecipazione delle forze produttive ai processi realizzativi delle opere che la Regione Puglia e le stazioni appaltanti che fanno riferimento alla stessa metteranno in campo in futuro.