Libri: a Montemurro la presentazione del volume 'Leonardo Sinisgalli e i bambini incisori'

MONTEMURRO (PZ) - La storia che lega il maestro Gianni Faè e i suoi alunni della scuola elementare “Piccola Europa” di Sant’ Andrea di Badia Calavena in Val d’Illasi, nell’Alto Veneto, al poeta ingegnere Leonardo Sinisgalli, è al centro del volume Leonardo Sinisgalli e i bambini incisori (Fls, Montemurro 2018), scritto da Biagio Russo, Direttore della Fondazione Leonardo Sinisgalli. 

Dopo un mini tour che ha fatto tappa nei giorni scorsi a Verona, S. Andrea di Badia Calavena e alla fiera della piccola e media editoria “Più libri, più liberi” di Roma, il volume sarà presentato a Montemurro sabato 15 dicembre, presso l’ex Convento San Domenico alle ore 17.30, nell’ambito del progetto “La Forgia di Sinisgalli”.

Il volume - frutto di un intenso lavoro di ricerca di Biagio Russo, culminato nell’incontro con una ex allieva del maestro Faè, Clementina Presa, testimone di quell’esperienza e depositaria di numerosi documenti - ricostruisce una storia di cui si è parlato moltissimo a metà degli anni Cinquanta, tanto da diventare un vero e proprio caso nazionale, con premi, pubblicazioni, riconoscimenti, articoli e riprese radiotelevisive.

La storia è quella di un visionario e colto docente che, all’interno di un laboratorio per la realizzazione del giornalino di classe “Piccole Dolomiti”, insegnò ai suoi studenti, tutti provenienti da povere famiglie della provincia veronese, l’arte nobile dell’incisione. I disegni realizzati dai piccoli giornalisti - incisori, che ritraevano le macchine agricole o gli utensili della loro quotidianità, vennero inviati al direttore nonché fondatore della prestigiosa rivista “Civiltà delle Macchine”, Leonardo Sinisgalli, affinchè potesse darne un suo giudizio, vista la sua grande attenzione alle idee dei bambini circa l’interpretazione del mondo dell’industria. Il poeta ingegnere di Montemurro fu talmente conquistato dalla bellezza dei lavori degli scolari, da dedicare loro un lungo e documentato articolo sulla sua rivista nel luglio del 1954. Decise inoltre di donare alla scuola un torchio per la stampa e una cassetta di caratteri mobili, così da rendere meno faticoso e rudimentale la stampa del giornalino scolastico e trasformare i piccoli scolari in veri e propri tipografi. Le iniziative messe in campo da Sinisgalli per la scuola di Sant’ Andrea di Badia Calavena contribuirono a creare un’attenzione mediatica impensabile per quel periodo sulla realtà povera e periferica delle provincia veronese, di cui i bambini incisori della “Piccola Europa” furono il fiore all’occhiello.

Alla presentazione del volume, introdotta e moderata dal giornalista Mimmo Sammartino, porteranno i saluti il Sindaco di Montemurro Senatro Di Leo e il presidente pro-tempore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Vittorio Triunfo. Seguiranno gli interventi del Presidente della Fondazione Sinisgalli Mario Di Sanzo, Federica Candelato dell’Ecomuseo delle Contrade della Lessinia, la testimone Clementina Presa, il giornalista Gianni Lacorazza e l’autore Biagio Russo.

Nel corso della serata sarà proiettato anche il documentario “Giornalisti in erba” andato in onda ne “La Settimana Incom” del 2 giugno 1955, che mostra, attraverso riprese fatte nella scuola di Sant’Andrea di Illasi, il grande impegno dei giovani giornalisti-compositori nel dare vita al giornalino “Piccole Dolomiti”, frutto di una passione tramessa dal maestro Faè.

Alle 19:00 ci si sposterà infine presso la Casa delle Muse di Sinisgalli, dove verrà inaugurata la mostra “I poeti, i bambini e le macchine. Leonardo Sinisgalli e i piccoli incisori di S. Andrea”, che raccoglie le incisioni linoleografiche dedicate alle macchine e ai poeti realizzate dagli scolari di S. Andrea di Badia Calavena (1955-1956), guidati dal maestro Gianni Faè, e dei disegni pubblicati su «Civiltà delle macchine». La mostra sarà visitabile fino al 15 febbraio 2019 negli orari 16.30 – 19.30.