Vicenza, Martini (Ugl): ”Sempre più aspra la vertenza alla Valbruna”


POTENZA - “Si inasprisce la protesta dei lavoratori della Valbruna, importante acciaieria di Vicenza, e la situazione sembra scivolare verso un accentuarsi della conflittualità. La settimana appena trascorsa, era, infatti, programmato uno sciopero articolato, tra i vari reparti, di un’ora e mezza, come nei giorni precedenti, nell’ambito della vertenza aperta sul premio di produzione, ma la direzione aziendale non ha dato segnali distensivi anzi, ha inaspettatamente emesso una comunicazione in cui disponeva, unilateralmente, la fermata dello stabilimento per l’intera giornata del giorno di venerdì, 8 marzo c.a.. Non accettiamo provocazioni, l’Ugl continuerà a mettere in campo azioni pacifiche e democratiche di protesta affinché l’azienda capisca che i lavoratori vanno rispettati”.
E’ quanto dichiara il segretario provinciale dell’Ugl metalmeccanici di Vicenza, Fabio Martini, per il quale, “i lavoratori che si sono presentati per iniziare il primo turno di lavoro venerdì scorso, si sono trovati davanti i cancelli chiusi. Quest’azione della direzione, per l’Ugl rappresenta chiaramente un tentativo di boicottare il diritto di sciopero, poiché non esiste nessun altro motivo, né di sicurezza impianti (che viene sempre e comunque garantita anche durante gli scioperi) né, tantomeno, di salute e sicurezza per le persone. Risulta ancor più incomprensibile e ingiustificata – conclude Martini – nei confronti dei lavoratori che sempre hanno dimostrato il loro impegno nel rispondere alle esigenze produttive. Immediata é scattata la protesta con un presidio e volantinaggio di tutti i dirigenti sindacali dell’Ugl metalmeccanici, unitamente a tutti i lavoratori, davanti alla Palazzina uffici, che ha coinvolto anche gli impiegati, protraendosi fino al pomeriggio: riprenderemo, se l’azienda non ci ascolterà, immediatamente già a partire dal primo turno di domani, lunedì 11 marzo”.