Gianni Rosa risponde al Consigliere di Minoranza Cifarelli


POTENZA - “Ritengo che le dichiarazioni dei consiglieri di minoranza, in questi giorni, denotino forte nervosismo da parte di chi ha sempre gestito potere, ha sempre millantato rivoluzioni e, oggi, bocciato dagli elettori, si ritrova ad assistere impotente al cambio di passo del nuovo Governo regionale. Un cambio di passo, purtroppo, rallentato dai tanti disastri che abbiamo trovato quando siamo arrivati in Regione.” Ad affermarlo l’Assessore all’Ambiente Gianni Rosa.

“Un cambio di passo che è iniziato trovando, in soli 60 giorni, i 60 milioni di euro della forestazione, i 38 milioni per il Masterplan, i 2 milioni per finanziare il patrimonio immateriale della Basilicata. Stiamo lavorando al Piano trasporti che attende da anni di vedere la luce, ricercando la copertura dei 100 milioni del bando per chiudere uno degli scandali peggiori del centrosinistra. Mi rendo anche conto, però,” prosegue l’Assessore Rosa “che tutto questo, oltre al fatto di riportare la legalità e la trasparenza, di fare concorsi, di provare a riaprire la partita del petrolio, che il centrosinistra ci ha fatto perdere, impegnando la Basilicata per i prossimi 30 anni, può, per chi è stato al governo della Basilicata e l’ha portata al collasso, non rappresentare una visione di futuro, come i tanti Cifarelli che oggi parlano. Ma non mi preoccupo di tale giudizio da parte di chi una visione non ce l’ha mai avuta e quindi parla di qualcosa che non conosce.”.

“Mi rendo conto anche che i tanti Cifarelli, dopo sei mesi di governo, avrebbero già provveduto a spartirsi il possibile. Sia chiaro che le ‘poltrone’, a cui sono tanto interessati quelli del Pd, sono posizioni in scadenza, di nomina del Consiglio piuttosto che della Giunta. Il consigliere di minoranza Cifarelli, che fino a pochi mesi fa quelle postazioni le sceglieva, dovrebbe ricordarsi che quelle nomine sono legittime. Anche se poi, un domanda sorge spontanea: se siamo ansiosi di spartirci le poltrone perché non abbiamo fatto come il centrosinistra degli anni passati che, dopo una settimana dalle elezioni, se non prima, avrebbe già provveduto a far accomodare i suoi sulle suddette poltrone? Insomma, siamo avidi di poltrone ma ancora non le abbiamo occupate. Direi invece che il Presidente Bardi sta evitando di ripetere gli errori del passato: considerare i vertici degli Enti subregionali una merce di scambio per pagare marchette elettorali, come è sempre stato in Basilicata, mentre, invece, sta ponderando le scelte per assicurare ai Lucani una gestione della cosa pubblica nell’interesse del Popolo e non dei partiti. Non devo certo ricordare ai vari Cifarelli alcune delle nomine più imbarazzanti effettuate dal Governo regionale passato, frutto di debiti elettorali che poco hanno dato in termini di gestione.”.

“Ecco, fossi nei vari Cifarelli mi chiederei cosa hanno fatto in tanti anni al Governo. I Lucani, dal canto loro, hanno già risposto, nulla.” conclude Rosa.