“Crediamo che il tavolo sia uno strumento fondamentale per fare sintesi delle numerose istanze e proposte provenienti dagli attori in gioco e riteniamo pertanto prioritario che come prevede la normativa si riunisca con cadenza regolare e che, soprattutto, vada a integrarsi anche con l’importante e già avviata attività della rete lavoro agricolo di qualità”, ha aggiunto il vicepresidente.
“Ribadiamo a tal proposito l’importanza del ruolo delle sezioni territoriali della rete e dei centri per l’impiego-CPI, strumento fondamentale per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta del lavoro e andare così a incidere sulle leve economiche che consentono i dolorosi fenomeni del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura; prendiamo quindi atto con soddisfazione dell’intenzione del Governo di rafforzare il ruolo dei CPI attraverso l’istituzione di una piattaforma digitale e di uno sportello dedicato per l’erogazione di servizi finalizzati all’inserimento lavorativo nel settore agricolo, innovazioni da noi ripetutamente richieste e caldeggiate”, ha proseguito Caldera.
“Pari importanza ha poi intensificare e portare avanti gli interventi in materia di trasporti e di alloggi e foresterie per i lavoratori, per i quali il Piano prevede la mappatura del territorio e la pianificazione di servizi che tengano in debita considerazione la stagionalità della raccolta dei prodotti agricoli, così come le necessarie integrazioni della legge 199/2016, che va rivista in alcune sue parti, distinguendo in particolare tra reati gravi e gravissimi”, ha concluso il vicepresidente della Copagri.