Copagri: "Caporalato, tavolo interistituzionale fondamentale per fare sintesi"

POTENZA - “Prendiamo atto con soddisfazione, in attesa degli sviluppi e delle evoluzioni, dei contenuti della bozza di Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, del quale apprezziamo l’impostazione generale e il taglio di carattere decisamente pragmatico e operativo”. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Copagri Fabio Caldera intervenendo alla riunione di insediamento del tavolo interistituzionale di contrasto al caporalato, svoltasi oggi al Dicastero del Lavoro alla presenza dei ministri delle Politiche Agricole Teresa Bellanova e del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo. Le foto dell’incontro sono su http://bit.ly/2MoqNFP.

“Crediamo che il tavolo sia uno strumento fondamentale per fare sintesi delle numerose istanze e proposte provenienti dagli attori in gioco e riteniamo pertanto prioritario che come prevede la normativa si riunisca con cadenza regolare e che, soprattutto, vada a integrarsi anche con l’importante e già avviata attività della rete lavoro agricolo di qualità”, ha aggiunto il vicepresidente.

“Ribadiamo a tal proposito l’importanza del ruolo delle sezioni territoriali della rete e dei centri per l’impiego-CPI, strumento fondamentale per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta del lavoro e andare così a incidere sulle leve economiche che consentono i dolorosi fenomeni del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura; prendiamo quindi atto con soddisfazione dell’intenzione del Governo di rafforzare il ruolo dei CPI attraverso l’istituzione di una piattaforma digitale e di uno sportello dedicato per l’erogazione di servizi finalizzati all’inserimento lavorativo nel settore agricolo, innovazioni da noi ripetutamente richieste e caldeggiate”, ha proseguito Caldera.

“Pari importanza ha poi intensificare e portare avanti gli interventi in materia di trasporti e di alloggi e foresterie per i lavoratori, per i quali il Piano prevede la mappatura del territorio e la pianificazione di servizi che tengano in debita considerazione la stagionalità della raccolta dei prodotti agricoli, così come le necessarie integrazioni della legge 199/2016, che va rivista in alcune sue parti, distinguendo in particolare tra reati gravi e gravissimi”, ha concluso il vicepresidente della Copagri.