La Forgia di Sinisgalli: presentazione del Quinto volume della Fondazione e inaugurazione di due mostre sinisgalliane

POTENZA - Nell’ambito del progetto “La Forgia di Sinisgalli”, la Fondazione Leonardo Sinisgalli propone una serie di appuntamenti che attraverso la letteratura, l’arte e la scienza, intendono raccontare la poliedricità e il genio del nostro “Leonardo” novecentesco.

Il 23 novembre alle ore 18.00 nella Casa delle Muse, a Montemurro, verrà presentato il quinto Quaderno della Fondazione, Le meraviglie di Sinisgalli (FLS, Montemurro 2019) di Luigi Tassoni, professore ordinario di Letteratura italiana e di Semiotica e direttore del Dipartimento di Italianistica all’Università di Pécs, nonché membro dell’Accademia ungherese delle Scienze e direttore da 25 anni dei Seminari internazionali interdisciplinari di Pécs.

Nel volume l’autore, che in oltre quarant’anni di critica si è addentrato nel complesso mondo di Sinisgalli, ripercorre in modo unitario la sua opera, delineando l’avventura di quell’uomo semiotico che il poeta ingegnere ha incarnato, anche qui in anticipo sui tempi, e interpretando le meraviglie e gli oggetti di un mondo creativo e riflessivo tra i più originali del Novecento europeo.

Nel primo saggio del testo Tassoni, che con la grande emozione di un giovane ventenne conobbe Sinisgalli in occasione del Premio Leonardo a Firenze nel 1978, grazie a Piero Bigongiari, spiega: “Per un poeta come Leonardo Sinisgalli, la meraviglia è quella della continua scoperta di un particolare: che la consistenza del mondo riservi sempre delle sorprese, così come la consistenza della propria soggettività a confronto di universi misurabili, finiti, razionali, quanto immisurabili, infiniti, irrazionali. In questo movimento egli orienta la scena del proprio continuo stupore, nella seduzione di tutto ciò che non rimane fermo a una stabilità di superficie, ma rinnova un modo di esserci, un modo di vedere e di pensare, e di riproporsi in prospettive dinamiche e imprevedibili”.

Alla presentazione dei volume, dopo i saluti del sindaco di Montemurro, Senatro di Leo, interverranno, insieme all’autore, la critica letteraria e saggista Milly Curcio e il Direttore della Fondazione Sinisgalli, Biagio Russo.

Il secondo appuntamento de La Forgia è in programma nella giornata del 21 dicembre, che sarà divisa in tre momenti. Alle 17.00, presso la Casa delle Muse, verrà inaugurata la mostra “Giulia Napoleone per Leonardo Sinisgalli. Quindici pastelli per le lucide visioni di un amico”, con la presentazione del cofanetto-omaggio a ringraziamento per la donazione delle opere da parte dell’artista alla Fondazione. Saranno presenti, oltre all’artista Giulia Napoleone, il sindaco, Senatro di Leo, il Presidente della Fondazione Leonardo Sinisgalli, Mario Di Sanzo, e l’artista Pietro Paolo Tarasco.

Alle 18:30 seguirà l’inaugurazione della mostra “Un carciofo in mostra. Sinisgalli e la Superficie Romana di Steiner”, a cura del saggista Faber Fabris, incentrata su un modello del Carciopholus (la superficie romana di Steiner), di cui il visitatore potrà apprezzare pienamente la presenza fisica e la complessa ‘geometria barocca’. La mostra sarà accompagnata da una relazione che riassume le evocazioni dei pannelli espositivi, precisa elementi storici e matematici della superficie romana di Steiner, propone al pubblico alcune manipolazioni con l’aiuto di modelli di carta. Interverranno insieme al curatore Faber Fabris, il direttore Biagio Russo e Sandra Lucente dell’Università di Bari.

La giornata si chiuderà alle 20.00 presso l’Ex Convento di San Domenico con il Concerto di Natale a cura degli United sounds, con Dario Fraccalvieri alla chitarra, Grazia Giusto al violino, Maria Mianulli al flauto, Michi Caroli alle percussioni e G. D’Abramo al contrabbasso. A seguire, brindisi augurale.

Nei primi mesi del nuovo anno, sono inoltre previste le presentazioni dei due volumi sinisgalliani ripubblicati da Mondadori, fra gli Oscar Baobab: la raccolta dei racconti, a cura di Silvio Ramat, e quella delle poesie, a cura di Franco Vitelli. Tali volumi completeranno, insieme al “Furor Mathematicus” fresco di stampa, la trilogia delle opere sinisgalliane che finalmente tornano fra le mani dei lettori, dopo oltre 40 anni di assenza dalle librerie.