De Ruggeri sui fischi durante la cerimonia conclusiva dell’anno di Matera Capitale



MATERA - La posizione critica tradotta in fischi e mormorii, da parte di una minoranza di partecipanti alla cerimonia conclusiva dell’anno di Matera Capitale, mentre parlava il Presidente della Regione Basilicata, sono espressione di una cultura da tifoseria e non di una città culturale.

Il tifo da stadio, in questi contesti, è fuori da ogni ragione perché è frutto di un’esplosione istintiva. La cultura è, invece, meditazione, riflessione e sforzo di pacificazione. E’ solo attraverso la pacificazione che possiamo raggiungere insieme i traguardi. Esprimere umori negativi in una serata di festa, non serve a nulla, non paga nessun risultato e non raggiunge gli obiettivi, che sono comuni, e che devono portare ad un salto in avanti della intera regione Basilicata e del Mezzogiorno d’Italia.