Ciclopedonalità di urgenza per una mobilità sostenibile a prova di Covid a Potenza


POTENZA - Occorre ripensare il modello di mobilità cittadina alla luce della pandemia da Covid 19.

Purtroppo non si può contare su progetti da pianificare a lungo termine, perchè la necessità di spostarsi rispettando le distanze sociali è una necessità impellente.

Potenza ha la necessità di sperimentare in tempi brevi una rete di mobilità ciclopeonale di emergenza.

Non si tratta ormai più di una esigenza meramente di svago o puramente ambientale ma di carattere legato alla salvaguardia della vita umana.

Drammaticamente abbiamo imparato a nostre spese che questo virus colpisce soprattutto in ambienti chiusi dove ha più facilità di contagiare.

La cosiddetta Fase 2 di questa pandemia ha imposto nuove misure per il trasporto pubblico locale.

In molti capoluoghi di regione sono stati tempestivamente messe in atto misure di realizzazione di piste ciclabili smart attraverso una modifica della viabilità e ricavando dei percorsi smart per le biciclette assistite elettricamente e non.

A Potenza invece al di là delle dichiarazioni di intento si continua a parlare di proposte basate su una programmazione a medio-lungo termine che purtroppo risultano intempestive a fronteggiare la situazione attuale.

Una ciclopedonalità di urgenza adesso invece è possibile tenuto conto delle condizioni emergenziali che stiamo vivendo e che la rendono necessaria.

Questo lo si può affermare tenuto conto anche delle novità introdotte dal Decreto Rilancio.

In particolare sono state apposte importanti modifiche al Codice della Strada.

E' stata introdotta nel nostro ordinamento stradale la “Casa avanzata” ossia la linea di arresto dedicata alle biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli per garantire maggior sicurezza alla circolazione delle biciclette.

Inoltre è stata disciplinata in maniera esplicita la Corsia Ciclabile ovvero la parte longitudinale della carreggiata,delimitata mediante una striscia bianca discontinua e la bike lane è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione esclusiva per la circolazione dei velocipedi.

Viene disciplinata poi la circolazione mediante segway, hoverboard e monowheel.

Introdotta la figura obbligatoria del mobility manager nelle aziende e il bonus di 500 euro per l'acquisto di bici anche assistite elettricamente.

Di fronte a questo scenario profondamente cambiato il Movimento 5 Stelle di Potenza si aspetta interventi concreti e a stretto giro.

Le dichiarazioni di intenti e le visioni di futuri progetti di qui a qualche anno non si adattano alla situazione epidemica che stiamo vivendo.

Occorre mettre in campo le soluzioni di viabilità, anche con modifica dei sensi di percorrenza, più idonee per trasformare Potenza da città autocentrica a città della mobilità sostenibile.

In molte città lo si sta già facendo con soluzioni tecniche a spesa ridotta.

Anche Potenza puo' nel giro di potrebbe attrezzarsi in tal senso.

Tutto quanto premesso è stato formalizzato in Commissione III, VI e attraverso una interrogazione urgente.

Mi auguro che ciò avvenga, in quanto necessario per salvaguardare la salute dei cittadini. Così in una nota il Capogruppo del Movimento 5 Stelle di Potenza, Consigliere Comunale Marco Falconeri.