Parte la Fase 2, ma non è uguale in tutta Italia


POTENZA - Comincia in Italia la Fase 2 di convivenza con il Coronavirus. Sono 4,4 milioni le persone che tornano al lavoro in seguito a questo primo allentamento del lockdown. Ripartono la manifattura, le costruzioni, il commercio all'ingrosso legato ai settori in attività. Bar e ristoranti potranno riprendere l'attività solo con la consegna a domicilio o con l'asporto; mentre restano sospese le attività commerciali al dettaglio diverse da quelle già autorizzate. Saranno consentite visite "per incontrare i congiunti", pur rimanendo il divieto di assembramenti. Vengono riaperti al pubblico parchi e giardini. Per l'attività motoria è stato rimosso il limite della "prossimità alla propria abitazione", sono permessi gli allenamenti a porte chiuse per gli sport individuali, per atleti dichiarati di interesse nazionale dal Coni. Ma non tutte le regioni si sono attenute solo alle disposizioni del DPCM del 26 aprile scorso e diversi governatori - come riporta l'agenzia di stampa AGIMEG - hanno emanato ordinanze con maggiori aperture. Primo esempio è stata la Calabria

Ecco le misure prese in Basilicata:

Basilicata - Negli spostamenti è obbligatoria l’adozione dei dispositivi di protezione individuale. Sono consentite le attività anche amatoriali svolte in forma individuale di abbattimento selettivo della specie cinghiale, raccolta di funghi, tartufi e asparagi. E’ consentita l’attività sportiva e motoria in luogo aperto anche con bicicletta o altro mezzo compresa l’attività di pesca sportiva e dilettantistica. Sono vietati gli assembramenti di più di due persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. Obbligatorio l'uso di dispositivi di protezione individuale nei luoghi chiusi accessibili al pubblico. E’ consentito l’accesso agli stabilimenti balneari al fine di avviare lo smaltimento e il recupero dei rifiuti, la sanificazione anche degli arenili. E' consentita l’attività di cura, pulizia e igienizzazione degli animali domestici. Sono consentiti, nell’ambito del territorio regionale, gli spostamenti verso le seconde case. Previsto l'isolamento domiciliare e il tampone obbligatorio per chi torna da fuori.