Perrino (M5S) sul sen.Moles: “la credibilità è come la verginità e se si perde non si può più riacquistare”


POTENZA - Se per il senatore di Forza Italia, Giuseppe Moles, “la credibilità è come la verginità e se si perde non si può più riacquistare”, la trivialità è come l’ubriacatura da Bunga Bunga di berlusconiana memoria.
Le parole del senatore forzista, pronunciate al Senato, durante un question time sulla scuola, trasudano volgarità, disprezzo verso le istituzioni, ma soprattutto disprezzo verso il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Le parole pronunciate a Palazzo Madama denotano ancora una volta la scarsezza di argomenti e vacuità da parte di certi parlamentari, che pur di acquisire un po’ di visibilità sono disposti a pronunciare discorsi senza nessun pregio dialettico e politico. Il senatore Moles si occupi di più della sua regione, la Basilicata, impegnata in una lenta ripresa dopo i guai del Covid-2019.
Alla ministra Azzolina esprimo tutta la mia solidarietà. Da responsabile del ministero dell’Istruzione sta cercando di riattivare al meglio tutte le attività nelle nostre scuole, e sta portando avanti una riforma storica della scuola italiana, che permetterà la stabilizzazione e l’assunzione di decine di migliaia di insegnanti, tanto che ha toccato grossi interessi. Un impegno che l’ha resa bersaglio di attacchi e minacce con l’attivazione di una scorta. Le parole vomitevoli di Moles sono l’ultimo esempio di un modo di fare che non possiamo che deprecare. Così in una nota Gianni Leggieri, consigliere regionale M5S Basilicata.