Lomuti (M5S): "Le nuove misure in aiuto del turismo"


ROMA - Il "Pacchetto Turismo" incluso nell'ultimo decreto approvato in CdM, prevede una serie di misure che hanno lo scopo di sostenere uno dei settori più importanti dell'economia italiana, nonché quello più colpito dall'emergenza Covid-19.

Tra le misure a sostegno delle imprese che operano nel turismo è prevista una decontribuzione al 100% dei costi del personale, la cui durata varia in base alla tipologia di contratto.

È stata prorogata la cassa integrazione di 18 settimane (fino al 31 dicembre 2020), sempre a tutela dei lavoratori, è stato introdotto un bonus di 1.000 euro destinato sia ai lavoratori autonomi sia alle risorse stagionali che operano in questo settore. Inoltre, il credito di imposta del 60% per gli affitti degli immobili delle imprese turistiche è stato esteso anche alle attività termali e prorogato di un mese.

A questa agevolazione possono accedere le imprese con un fatturato fino a 5 milioni di euro, alberghi, agriturismi, agenzie di viaggio e tour operator, invece, non hanno limiti di fatturato, ma anche le imprese diverse da quelle turistiche, possono accedere alle agevolazioni del pacchetto turismo se dichiarano perdite di fatturato superiori al 50%.

Prorogato anche l'esonero della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap/Cosap) fino al 31 dicembre 2020, questa misura è rivolta alle imprese di pubblico esercizio come bar, ristoranti, pizzerie, birrerie, stabilimenti balneari, gelaterie e serve a promuovere il consumo all’aperto.

Per Hotel e strutture ricettive, le agevolazioni destinate alle opere di riqualificazione e al miglioramento delle attività turistico-ricettive, sono prorogate ed elevate al 65% ed anche le strutture all'aperto possono accedere al credito d’imposta.

Il provvedimento in sostanza prolunga le misure previste per le categorie indicate dal decreto legge n. 83 del 31 maggio 2014 per il 2020 e il 2021. Il credito di imposta può essere utilizzato solo in compensazione e in un’unica rata, senza la suddivisione in quote annuali e può essere utilizzato da alberghi, villaggi-albergo, residenze turistici-alberghiere, alberghi diffusi e strutture individuate come alberghiere dalle normative regionali, oltre agli agriturismi.

Gli interventi che possono godere dell’agevolazione comprendono gli interventi di manutenzione ordinaria, il restauro, la ristrutturazione, l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’incremento dell’efficenza energetica, le misure antisismiche e anche l’acquisto di mobili e complementi d’arredo per gli immobili oggetto di interventi.

Prevista anche l'esenzione della seconda rata Imu 2020 per gli immobili di strutture ricettive (alberghi, b&b, campeggi, villaggi, case vacanze, rifugi, ostelli, affittacamere, residence); gli immobili di fiere e congressi; gli stabilimenti balneari, termali e le discoteche.

Per quanto riguarda i mutui, invece, è prevista la sospensione fino al 31 marzo 2021 delle rate dei mutui in scadenza al 30 settembre 2020. Insomma, con il decreto agosto continuano gli aiuti al settore turismo considerato, con le sue miriadi di piccole e medie imprese, uno dei maggiori traini economici del Paese. Così in una nota il Sen. Arnaldo Lomuti, vicepresidente gruppo parlamentare M5S.