Musica: le 'coincidenze' di Fabrizio Pocci




“Coincidenze” è il primo singolo e title track del nuovo progetto discografico di Fabrizio Pocci, con la supervisione artistica di Enrico Greppi -Erriquez- (Bandabardò), storico maestro e mecenate del cantautore toscano. 

Dopo aver calcato prestigiosi palchi (Pistoia Blues, Beat Festival, Suoni di Marca, Effetto Venezia, The Cage, ecc.) da solo e con vari artisti (Niccolò Fabi, Max Gazzè, Daniele Silvestri), aver confezionato due dischi “Il migliore dei mondi” e “Una vita quasi normale”, ha deciso di chiudere quella parte della propria vita riconoscendo che è stato un percorso bellissimo e pieno di soddisfazioni ma giunto al termine. 

“Non si sa mai cosa aspettarsi da lui” -dice Greppi- “ma sei sicuro che non ti deluderà”.  Ha vissuto un lockdown personale prima di quello vero e proprio fino a giungere alla decisione di avviare una produzione solista con un progetto che prende il suo nome. 

Canzoni scritte in modi e momenti diversi, con emozioni diverse spesso contrastanti, danno vita a tracce che apparentemente non si collegano tra di loro ma che in fondo prendono vita nello stesso modo.

Fabrizio: “è strano risentire cosa scriviamo dopo qualche tempo, a volte sembrano canzoni di altri e questo è bellissimo. Dovremmo imparare davvero tutti a fare caso a quello che l’universo cerca di dirci sotto forma di qualunque cosa, basterebbe farci caso e la vita prenderebbe un altro senso.” Sono state appunto le Coincidenze a legare il tutto. 

Coincidenze è quindi il primo singolo scritto proprio sulla teoria dello psicanalista Jung ormai diventata una filosofia di vita per molti. Poi si parla d’amore chiaramente -o come vogliamo chiamare la cosa tra uomo e donna- in tante direzioni e da molte prospettive.

Fabrizio: “Forse Amore è una parola troppo grande per ridurla ad un rapporto e decisamente troppo abusata. Krishnamurti ponendo una domanda diceva :” La paura e tutti i conflitti innumerevoli che dal possesso scaturiscono. Senza dubbio un tale possesso non è amore: non vi pare?” E’ come un giro continuo su una grande ruota dove sai che incontrerai sempre i soliti problemi bene o male ma non potrai farne a meno, o quasi.”

Il tradimento, la delusione, la inevitabile ripartenza che si prospetta, poi di nuovo delusione, sbagli, sentimenti.

I brani Colpo al cuore (dal 12 Novembre), Mai abbastanza (dal 3 Dicembre) e Nuovo amore (21 Dicembre), racchiudono in pochi minuti questo giro e che torna “al punto di partenza” (sempre per citare un brano di Pocci) e non finisce mai.