“L’intera operazione vede per la prima volta il coinvolgimento dei Centri di Assistenza Agricola convenzionati con l’Istat, fra cui il CAA-CAF AGRI, così da valorizzare la capillarità di una rete permanente già ora riferimento fondamentale per tutto il mondo agricolo; per tali ragioni, tutti gli operatori che operano nelle centinaia di sedi del CAA-CAF AGRI sono in prima linea al fianco degli agricoltori, così da assisterli in questa rilevante incombenza, fornendo tutta l’assistenza e i chiarimenti necessari”, continua la Copagri, che invita tutti gli agricoltori a rivolgersi agli uffici CAA qualora avessero ricevuto una PEC o una lettera e che per maggiori informazioni rimanda all’apposita sezione del sito http://www.caacafagri.com/.
“Il Censimento, il cui slogan è ‘L’Italia che fa crescere l’Italia’, è l’ultimo a cadenza decennale, visto che si trasformerà in permanente dal 2022, anno nel quale l’Istat inizierà a condurre esclusivamente censimenti basati sull’uso integrato di dati amministrativi e con indagini campionarie”, spiega la Confederazione, evidenziando che “partecipare alla rilevazione, oltre a essere un obbligo di legge, è un atto utile all’intero primario e al Paese, in quanto è fondamentale per contribuire a delineare e conoscere a fondo il settore agricolo e zootecnico, grazie al coinvolgimento di circa 1,7 milioni di aziende agricole lungo la Penisola”.
“Le informazioni ottenute grazie alla rilevazione censuaria, infatti, forniranno un quadro dettagliato della struttura del mondo agricolo a livello nazionale, regionale e locale, arricchendo considerevolmente il patrimonio informativo e statistico già esistente; tali dati, inoltre, rappresenteranno le basi per le future politiche agricole del Paese e forniranno un concreto supporto ai decisori pubblici, allo Stato e alle Regioni, dando loro la possibilità di poter meglio individuare, concertare e programmare gli interventi sul territorio”, conclude la Copagri.