“Convergenze, il disco di Samaritano tra duetti e l'amore per la musica italiana



“Convergenze” è il titolo del nuovo disco del cantante e musicista siciliano Samaritano. Nel progetto discografico, in collaborazione con Roberto Mezzatesta (piano, tastiere, synth), Antonio Anastasi (batteria) e Fulvio Buccafusco (basso e contrabbasso), Samaritano omaggia in chiave pop-jazz i brani che hanno fatto la storia della canzone d’autore italiana, duettando con Mario Venuti, Nino Buonocore, Bungaro, Mariella Nava, Pierdavide Carone, Vittorio De Scalzi dei New Trolls, Gianni Donzelli degli Audio2, Mimmo Cavallo, Lello Analfino dei Tinturia, Rosario Di Bella, Cirrone.

Domani, venerdì 9 aprile, sarà disponibile in digitale e in radio “Caffè nero Bollente” (distribuzione Artists First, clicca qui per pre-save) di Samaritano feat. Mimmo Cavallo, secondo singolo estratto dall’album “Convergenze”: anche questo brano, come il primo singolo “Adesso con chi stai?” (feat. Mario Venuti), che ha superato i 50 mila streams, è stato interpretato dal cantautore siciliano insieme al suo autore, Mimmo Cavallo (cantautore pugliese che ha ottenuto successo alla fine degli anni '70 con "Siamo meridionali" e "Uh mammà"), che scrisse grande successo per Fiorella Mannoia in occasione della sua prima partecipazione al Festival di Sanremo nel 1981.“

Convergenze”, il tuo progetto discografico rigenera in chiave pop jazz brani che rappresentano la storia della canzone d’autore italiana. Come nasce questa idea?

Si tratta di un gesto d'amore per la musica italiana, ed in particolare per la figura di alcuni autori che ci hanno fatto compagnia da sempre. Mi divertiva l'idea di immaginare come si sarebbe potuto, pur nel rispetto della struttura di una canzone, cambiarne i colori, le armonizzazioni, quelle che in gergo si definiscono le “intenzioni”. E per di più, farlo con la collaborazione degli stessi autori. È il massimo! Così, ognuna delle 12 tracce che ne fanno parte divengono luogo musicale nel quale convergono due voci, due  anime, due visioni dello stesso brano, quella di chi lo ha scritto  e quella di chi ha immaginato potesse diventare altro.

La sperimentazione è la via maestra del tuo progetto. Credi che la  rigenerazione possa, in qualche modo, cogliere chiavi di lettura nuove preservandone l’essenza? 

Io credo proprio di sì, e le contaminazioni di generi musicali  possono fare questo piccolo miracolo. D'altro canto sarebbe troppo riduttivo pensare che dello stesso brano sia possibile  una sola versione, un solo arrangiamento, un solo colore. Attenzione però a non mancare di rispetto al brano, a non violarne il costrutto, la sintassi.

“Adesso con chi stai?”, il primo singolo estratto dall’album “Convergenze” è un featuring con Mario Venuti. Quali sono i vostri punti di  incontro? 

Non conoscevo bene personalmente Mario, perciò ad agevolare la sua attenzione alla nostra demo fu un amico comune, Massimo Minutella. Conoscevo però benissimo la canzone, e  sapevo quali fossero i punti deboli, o comunque criticabili. Ogni canzone ne ha uno. Nessuna creazione artistica è perfetta. 

Così, insieme all'arrangiatore Roberto Mezzatesta, ne immaginammo una versione lontana dall'ambiente Bossanova nella  quale Venuti l'aveva magistralmente incastonata. In effetti ab-biamo scardinato le armonizzazioni, introdotto modulazioni musicali che ne hanno fatto un brano più articolato, inaspettato. E  proprio questo è quello che è piaciuto al suo autore. Il suo commento, dopo l'ascolto della demo, è stato quello che ci auguravamo di sentire: disse “in questa chiave non l'avevo mai immaginata”. Ci fa inoltre piacere che anche l'interpretazione della parte letteraria, dei contenuti del testo, sia stato condiviso da Mario Venuti. Tradurre i contenuti in un videoclip, ti assicuro, è stata una grande responsabilità. Pensiamo però che il lavoro, frutto di  una bella squadra composta da Roberto Mezzatesta (soggetto,  sceneggiatura, regia), lo Studio Fabio Riccobono (produzione  videografica) ed impreziosito dalla bravura di Salvo Giliberto (il  clown muto), abbia portato ad un risultato interessante. 


“Caffè nero bollente”, il secondo singolo estratto è stato interpretato insieme al suo autore, Mimmo Cavallo. Com’è stata questa esperienza? 

Conoscevo già Mimmo, avevamo lavorato insieme durante un  suo piccolo tour in Sicilia e sentivo che un giorno avremmo rifatto qualcosa insieme. Anche in questo caso conoscevo bene  il brano, ma le lunghe chiacchierate con l'autore, essere venuto  a conoscenza di come e perché è nata, di talune curiosità, mi  hanno aiutato moltissimo a capire come avremmo potuto darle un nuovo vestito (peraltro è piaciuta anche alla Mannoia!).

Cosa ci dobbiamo aspettare dal resto delle tracce? 

Altri duetti, altre collaborazioni, da Bungaro a Nino Buonocore,  da Mariella Nava a Rosario Di Bella, da Pierdavide Carone a Lello Analfino dei Tinturia, da Gianni Donzelli degli Audio2 a Vitto- rio De Scalzi dei New Trolls.  Istruzioni per l'uso: ascoltare la versione originale e divertirsi  poi a sentire come è stata rigenerata e contaminata.