Basta morti sulle strade, Ugl Basilicata: "Si utilizzino fondi del Pnrr per manutenzioni e controllo”



MATERA - "Ancora una tragedia che lascia senza parole, una notizia stravolgente. L’Ugl esprime tutta la vicinanza alle famiglie. Fatti di questo genere provocano una grande amarezza, una grande rabbia, un dolore sconvolgente”.

Con profondo dolore è quanto esprimono Adelmo Barbarossa, Reggente Ugl Basilicata e Pino Giordano Ugl Matera alla ultima notizia sui tre giovani, tutti di Pisticci poco più che ventenni, morti in un incidente avvenuto lungo la strada provinciale Pisticci – San Basilio (MT).

“Dobbiamo riflettere su questa profonda tragedia che ci ha sconvolto tutti. Tre incidenti mortali in poco meno di 24 ore ed a non molti chilometri di distanza, nel territorio materano, per l’Ugl portano prepotentemente alla ribalta il tema della sicurezza stradale: dall'incidente mortale sulla Fondovalle del Noce, ancora neanche il tempo del funerale a Montalbano Jonico (MT) di Nicola Favale che ha perso la vita sulla provinciale di contrada Marone di Tursi (MT), stiamo a commentare un’altra disgrazia che distrugge altre famiglie. Lucio Lopatriello, Simone Andriulli  e Luciano Carone per cause in fase di accertamento, l’automobile su cui erano a bordo è finita in una scarpata dopo essersi scontrata con un’altra auto. Una grave criticità  - proseguono Barbarossa e Giordano - che, quasi con cadenza quotidiana, è motivo di morti e feriti al punto tale da tramutarsi in numeri da vera e propria strage, richiedendo urgenti interventi. Bisogna fare urgentemente qualcosa in più e di più incisivo per tentare di fermare in qualche modo questa carneficina. 

Molti casi sono dovuti alla carenza di segnaletica stradale, orizzontale e verticale, ma anche alla condizione pietosa delle strade ed, in alcune zone, dell’assenza totale di illuminazione pubblica. L’abuso della velocità, dovuto anche alla presenza di veicoli la cui tipologia non è certamente adatta per la nostra rete viaria, nonché il mancato rispetto delle regole del codice della strada (comprese quelle sul corretto utilizzo dei dispositivi di telefonia) oltre ad un livello di stress alle stelle, fanno il resto nel lasciare vittime sul selciato del nostro territorio – fanno notare i sindacalisti -. Auspichiamo che una parte di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, affidate ai comuni, sia investito in azioni per migliorare la sicurezza stradale perché non possiamo più tollerare vie con una scarsa segnaletica o con una pavimentazione paragonabile ad un percorso di guerra. A fianco alle manutenzioni ordinarie che per noi sono priorità assoluta, ci vuole un immediato aumento delle attività di sensibilizzazione della cittadinanza a partire dagli studenti degli istituti scolastici di ogni grado. In questo senso, riconoscendo che il ruolo solo delle scuole guida oggi non è più sufficiente, esortiamo le amministrazioni della Regione Basilicata fino ai comuni a rafforzare le iniziative per rendere cosciente ogni conduttore di veicolo che, una guida dissennata, può mettere a rischio se stessi e gli altri. Anche questo – concludono Barbarossa e Giordano  – per l’Ugl fa parte di quegli aspetti che bisogna regolare nell’ambito del rispetto della vita, perché le strade non diventino un cimitero e famiglie non piangano altre vittime.”